Il pesce Pangasio non muore nemmeno con le sostanze delle più tossiche

I Borgia si servivano dei pesci di fiume per capire se le loro cisterne d'acqua erano avvelenate

La trota è senz'altro il miglior pesce d'allevamento. Vive solo in acque pulite ed è più delicato della sogliola

di Ciro Vestita

I Borgia si servivano dei pesci di fiume per capire se le loro cisterne d'acqua erano avvelenate

Papa Alessandro VI (Rodrigo Borgia)era un tipo veloce e vivace; fra una truffa e l'altra (vispo quasi come tanti politici di oggi), trovava il tempo di ingravidare fiumi di donne e, dalla Vannozza Cattanei, titolare di un bordello in Campo dei Fiori, ebbe i gioielli di famiglia: Cesare e Lucrezia, grandi esperti in intrighi ed avvelenamenti. 

Ma, in quel periodo, tutto il clero era molto sprint; prima del Borgia,papa Innocenzo VIII aveva avuto ben sette figli, uno dei quali, tal Franceschetto Cybo, si scontrò con la intelligenza e la perfidia di Rodrigo: quando suo padre, il papa ,era in fin di vita, Franceschetto(che intanto aveva sposato Maddalena dei Medici) pensò bene di derubare il tesoro dello stato pontificio e di avvelenare Rodrigo,( unico candidato alla successione di suo padre)contaminando i pozzi d' acqua del loro palazzo. Ma i Borgia di veleni se ne intendevano e da tempo,seguendo una vecchia abitudine degli antichi  Romani, avevano messo nelle loro cisterne delle trote, pesci delicatissimi che morivano già con minime tracce di sostanze inquinanti. I Borgia si salvarono  grazie a dei pesciolini.

Ma non tutti i pesci si comportano così; da anni, purtroppo, appare sempre piu' spesso sulle nostre tavole il Pangasio un pesce allevato nel fiume piu' inquinato del mondo il Mekong ove migliaia di industrie cinesi scaricano veleni di ogni tipo; ma il pangasio non si fa problemi: piu' l'acqua e' sporca e piu' ingrassa rendendo felici i suoi allevatori. E il problema purtroppo e' che spesso questo pesce compare anche nelle mense degli asili, visto il basso prezzo e la facilita' nel cucinarlo.
C'e' quindi pesce e pesce e , fra gli allevati, la trota e' senz'altro il migliore; vive solo in acque pulitissime e ben ossigenate; la sua carne e' delicata molto piu' della sogliola e quindi adatta alla prima infanzia e ai soggetti con disturbi al tratto digestivo. Molto utile anche per chi è a dieta; ha infatti pochissime calorie; per avere quelle di un etto di carne sono necessarie circa 400 grammi di trote; fatte con pomodori e capperi sono quindi un piatto appetitoso e fortemente ipocalorico; per niente mi piacciono invece le trote salmonate ,il cui colore rosa e' dovuto a mercenari pastoni ricchi di carotenoidi.

Parente della trota e' il salmerino,pesce canadese da pochi anni allevato nelle acque gelide e pulite dei laghi alpini; questo salmonide ha carni tenere e gustose piu' della trota ed e' adattissimo per l'alimentazione infantile.

Ovviamente il pesce di allevamento non ha le stesse proprieta' nutrizionali del pesce selvatico di mare; ma ogni tanto' (scegliendo appunto le qualita' migliori) e' utile mangiarlo soprattutto in estate quando il mare, depredato da una pesca selvaggia,deve riposarsi per favorire il ripopolamento.

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da Loredana il 11/12/2012 18:21:14

    Che fossero furbi, i Borgia l'hanno dimostrato praticamente in ogni occasione. Non conoscevo il particolare delle trote come loro salvatrici in caso di avvelenamenti. In effetti, dato che avevano dimestichezza con sostanze tossiche varie, di cui erano parecchio generosi con chi gradivano poco o desideravano rimuovere dal cammino, era giusto aspettarsi che conoscessero le contromosse per riconoscere se qualcuno avesse avuto l'intenzione di ricambiare i loro approcci. Mi preoccupa, invece, l'attitudine del pangasio, che prospera in acque sporche e finisce sulle nostre tavole con facilità...

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