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Natale, inizia subito dopo Halloween. Perché? Dove sono le vecchie tradizioni e il vero significato?

In un recente sondaggio, meno di tre quarti dei bambini sa che il 25 dicembre si celebra per la nascita di Gesù, con l'11 per cento che crede sia il compleanno di Babbo Natale

di Veleno Puro

Natale, inizia subito dopo Halloween. Perché? Dove sono le vecchie tradizioni e il vero significato?

Natale, da un bel po’ di anni, inizia troppo presto.

Quest'anno le luci che anticipano il gioioso e riflessivo giorno, sono state posizionate, in centro città, a metà del mese di novembre. I negozi hanno cominciato a disporre le loro esposizioni anche prima. La gente vuole il Natale senza dover attendere, rendendo questo periodo totalmente diverso dal suo verum valorem, dal suo contesto e significato di percorso verso il giorno prediletto.

Appena Halloween finisce, passiamo subito al Natale.

La maggior parte delle persone non credono in Gesù Cristo. In un recente sondaggio, meno di tre quarti dei bambini sa che il 25 dicembre si celebra per la nascita di Gesù, con l'11 per cento che crede sia il compleanno di Babbo Natale . 

A dimostrazione, appunto, che la società vede il Natale come una vacanza all'insegna dello shopping e che la stessa è ben felice di mantenere questo trend.

In una società secolarmente laica, come la nostra, l'idea di festeggiare il Natale nella sua forma primitiva, cioè religiosa, è solo un lontano ricordo, e la collettività vuole che resti tale. 

Il periodo natalizio è ormai esclusivamente un modo di spingere i cittadini verso un lavoro incessante e redditizio.

 Ci sono immagini di divani costosi, Tv 60pollici home theatre, auto lussuose e ridondanti regali che la pubblicità ti spiattella in faccia, e tal cosa si trasforma nel vecchio trucco della carota che seduce l’asino

Lavorare sodo, guadagnare molto denaro e questo è ciò che si può avere. 

Natale è ormai uno strumento utilizzato dal governo, e da chi ha il potere, per invogliare la gente a lavorare tutte le ore che Dio comanda nella vana speranza di raggiungere il sogno… di Natale: casa confortevole, famiglia benestante e regali costosi.

Nell'attuale situazione di crisi economica, è tanto più importante, garantire che la gente continui a spendere per mantenere in vita l'economia.

Si parte ridicolmente presto con i festeggiamenti, e tutto per arrivare al regalo più bello e originale. Nessun significato morale è ormai più riconoscibile.

Questo periodo è troppo commerciale e la gente ha dimenticato che cosa è veramente.

Natale dovrebbe, deve essere una festa religiosa dove le famiglie si riuniscono e celebrano la venuta del Bambin Gesù. Non si tratta di Babbo Natale col pancione e luci a intermittenza. 

Decorazioni di montagne innevate, o fotografie di luoghi esotici, non hanno nulla a che fare con la famiglia, il rispetto e la gioia di un momento di fratellanza. Queste raffigurazioni sono semplicemente disgustose e contribuiscono a distruggere il nostro pianeta, fondato sugli usi e le tradizioni. Come si può solo pensare che coprire la casa di luci e attaccare le decorazioni di plastica possa rappresentare il Natale?

Anche se non abbiamo idea di quando Cristo sia nato, il Natale ha assunto un’importanza fondamentale nella nostra vita, anche per le persone che non credono in Dio e in Gesù Cristo, ovviamente, ma comunque lo celebrano. A mio parere questo giorno dovrebbe essere una festa in cui la gente pensa alla personale relazione con Gesù, ma al giorno d'oggi la gente è egoista e pensa solo a se stessa, preoccupandosi della borsa di Gucci, o del gioiello di Bulgari, e del denaro di cui avrà bisogno per acquistarli.

Questa preoccupazione è un grosso problema per molte famiglie perché i bambini si aspettano molti doni con innaturale avidità, e vedendo il comportamento dei genitori, anch’essi chiedono i doni più cari di cui non hanno il minimo bisogno. A causa di ciò, gli adulti spendono, ogni Natale, un sacco di soldi in regali, rispetto alle cose che sono veramente importanti come i sentimenti e l'amore all’interno delle loro famiglie. I negozi tentano la gente, riducendo i prezzi, e iniziando gli sconti mesi prima di Natale. 
Dobbiamo tornare al modo originale di festeggiare il 25 dicembre, dobbiamo non essere egoisti e pensare molto più all'amore. Questo è il vero significato del Natale.

Molti per giustificarsi dicono : “I regali che riceviamo, o doniamo, rappresentano i tre Saggi che glorificarono il Signore quand’era nella mangiatoia, per cui i doni sono ancora parte della tradizione”.

Risposta in merito? Eccola: “Credete a chi cerca la verità, non credete a chi se la trova”. 
André Gide

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    2 commenti per questo articolo

  • Inserito da Maria Cerasi il 05/12/2012 11:22:55

    Fantastiche (e ahimè tristi e preoccupanti) osservazioni, siamo in una realtà natalizia deplorevole. Come possiamo porvi rimedio? Io una risposta ce l'avrei, ma è una soluzione in cui dobbiamo crederci. Chiamerei in appello non solo i cristiani, ma anche coloro che, come scritto nell'articolo, sebbene non credano, riconoscono comunque il Natale come festa tradizionale che ha in sé quel valore spirituale,religioso che è importante vivere e ricordare. Tutte queste persone devono impegnarsi a testimoniare la loro esperienza di vita rispetto a questo giorno così solenne, mantenendo viva quella fiamma spirituale che arde tutte le notti tra il 24 e il 25 dicembre. Il compito di non far morire il Natale spetta a chi al Natale ci crede ancora, perchè la tradizione va custodita, protetta e celebrata da coloro che ancora conservano il ricordo del Natale come festa di Gesù e di tutti noi.

  • Inserito da Loredana il 04/12/2012 14:15:21

    I regali dovrebbero essere un modo per esprimere l'amore gli uni verso gli altri, invece sono diventati il fine vero. Si aspetta Natale per avere qualcosa. E per essere, cosa dovremmo aspettare?

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