Lettere dalla crisi

Scriveteci le vostre storie, affidate la disperazione alle parole e non ad una corda appesa al soffitto

Saremo il vostro orecchio e il vostro megafono per vincere la battaglia della vita anche se tutti perderemo la guerra economica. info@totalita.it

di  Totalità

Adesso basta, non possiamo più accettare di aggiornare quotidianamente il conto dei morti suicidi per la disperazione di essere stati lasciati soli a fronteggiare una crisi che si sta divorando l’Italia.

Totalità.it è solo un giornale on line, non ha mezzi e strumenti per aiutare chi sia nella morsa della disperazione, abbiamo solo la compassione.

La compassione intesa come con-patire, patire insieme, condividere il sentimento, in questo caso di sofferenza.

La compassione aiuta a sentirsi un po’ meno soli, perché la disperazione nasce dalla solitudine di fronte a ciò che appare insormontabile: la perdita economica e quella sociale, e la perdita della dignità e dell’onore.

Abbiamo letto e raccontato storie di uomini giovani e vecchi, l’ultimo un bracciante siciliano di 32 anni, piccoli imprenditori o semplici artigiani, impiegati o precari che in preda alla disperazione si sono tolti la vita.

Al solito in questo paese anche i suicidi sono stati motivo di divisione ideologica (la radice ideaè francamente esagerata!), chi ha detto che non se ne deve parlare per non indurre l’effetto emulazione, e chi vuole denunciare per sollecitare una reazione.

Chi considera i suicidi una fastidiosa pietruzza sul percorso del governo, chi li vorrebbe usare per scardinare lo status quo.

In ogni caso manca la compassione, da una parte e dall’altra si ascrive tutto alla possibilità di guadagno o perdita politica, onde la presa di posizione.

No, signori, state sbagliando: qui non si tratta di porsi il problema se è un boom di suicidi o se in realtà il trend suicida è identico a quello degli altri anni. Già perché ci sono anche coloro che affermano che i numeri dei suicidi corrispondono a quelli degli anni passati, e quindi non si deve enfatizzare un problema che non c’è, più di quanto non ci sia stato.

Bene, a noi di Totalità.it non interessa tutta questa parte polemica, ma ci siamo posti il problema di cosa fare.

Abbiamo apprezzato l’iniziativa di Radio24 che, con l’ottimo Oscar Giannino, ha lanciato una bella iniziativa, chiamata “Disperati mai”, invitando gli ascoltatori a raccontare le loro storie. E gli ascoltatori hanno risposto con tante lettere, così tante che neppure una giornata radiofonica interamente dedicata alla lettura di queste grida di dolore avrebbe potuto esaurirle.

In radio però non è possibile dare spazio a tutti, e allora noi cerchiamo di integrare e aiutare l’iniziativa di Radio 24 e invitiamo tutti coloro che hanno una storia di disperazione da raccontare, indotta da questo particolare momento economico, a scrivercela e noi la pubblicheremo.

Dedicheremo una delle nostre pagine web a raccogliere le lettere che ci arriveranno, le pubblicheremo tutte, ben scritte o scritte male.

Non è un concorso letterario, vogliamo essere il vostro orecchio amichevole e il vostro megafono per non lasciare la disperazione al buio della coscienza che induce cattivi pensieri e pessimi gesti.

Vi chiediamo solo di essere onesti, di raccontare storie vere e di inserire, se volete, più dati possibili sulla vostra situazione in maniera che se qualcuno, leggendovi, saprà o potrà consigliarvi una soluzione, possa eventualmente farlo.

Scrivete il vostro nome e cognome, e se volete rimanere anonimi segnalatecelo preserveremo il vostro pudore.

Non è molto, è solo solidarietà, amicizia, vicinanza. Mettiamo a disposizione di chi è disperato la possibilità di sfogare il proprio dolore, di raccontarlo, affidarlo ad una pagina scritta invece che ad un corda appesa al soffitto.

SCRIVETECI RACCONTATECI LE VOSTRE STORIE a info@totalita.it

Forse perderemo tutti quanti la guerra economica, ma almeno insieme vinciamo la BATTAGLIA PER LA VITA