Editoriale

J'accuse, i morti suicidi hanno votato

Ha vinto l'antipolitica come è giusto che sia in un paese di politici fallimentari e incapaci

Simonetta  Bartolini

di Simonetta  Bartolini

l rito democratico del voto si è consumato: in Francia ha vinto Hollande; in Grecia nessuno, di fatto hanno perso tutti visto che non sanno come fare a governare; in Italia sembrerebbe che l'antipolitica, alias il grillismo, insidi i partiti tradizionali abbastanza seriamente.

Parrebbe appurata la rotta del Pdl, tanto che anche il senatore La Russa ha ammesso: Abbiamo sbagliato i candidati!

Complimenti, ma non era già chiaro in partenza? Il Pdl da anni sbaglia candidati, inopinatamente ha continuato a vincere, per l'altrui insipienza, tanto da convincersi di essere quel che la gente vuole, di interpretare la pancia e il cuore, fegato e coratella dell'elettorato. Può darsi sia stato vero fino ad un certo punto, ma da tempo non è più così, perché non hanno mai preso in considerazione l'ipotesi di parlare alla testa, all'intelligenza delle persone. Hanno sempre curato le parti basse!

Ecco i risultati! Il problema vero però non sono i voti nelle urne amministrative, il problema sono tutti i morti: oggi è toccato a un uomo di Vicenza che si è impiccato ad un altalena del parco pubblico (non riesco a immaginare cosa più tremenda anche dal punto di vista simbolico), il problema sono tutti quei disperati che non ce la fanno più a vivere.

Cari politici, i suicidi non sono un voto in meno, come forse nel vostro straordinario cinismo direte fra voi, sono caterve di voti in meno perché ogni suicida per colpa dello Stato sta sulle vostre coscienze, sulle coscienze di chi si occupa di governare, o ha governato, o sostiene il governo scellerato di questo paese.

Un governo i cui uomini e donne continuano a fare i professori, teorizzano senza applicarsi alla praxis, pensano di essere ancora in aule universitarie a "sdegnarsi" con studenti riottosi alle spiegazioni o ad applicarsi ai loro metodi di insegnamento (e pensare che appartengono a quella categoria di accademici che snobba i colleghi umanisti considerandoli superflui teorici dell'inutile)

Ha vinto l'antipolitica. È un male, ma c'era da aspettarselo, ognuno di quei suicidi ha sottratto voti alla cattiva politica che voi rappresentate, voi che avete in mano le sorti, in un modo o in un altro, del potere di fare; voi che NON prendete decisioni per i cittadini, voi che NON andate da una delle vedove o orfane di quei poveri morti; voi che ora dite di avere sbagliato e che farete tesoro del risultato delle urne. Già, avete sbagliato e i morti hanno votato e non lo hanno fatto per voi.

J'accuse voi, razza di fallimentari rappresentanti di un paese al tracollo. Ogni suicida non è un voto perso per l'uno o l'altro schieramento, sono migliaia di voti contro di voi.

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