Fred Astaire, il Dandy

L'elegante magia della sua danza

Amava perfezionare il suo abbigliamento a seconda dell'avvenimento a cui presenziava

di LORD BRUMMELL

L'elegante magia della sua danza

Fred Astaire

Ieri sera, per l’ennesima volta, sono rimasto affascinato da un vecchio film in dvd con Fred Astaire e Ginger Rogers: Cappello a Cilindro, del 1935.

Ciò nonostante, non ami sorbirmi pellicole già viste, causa il soggetto del film ho trasgredito la cosa almeno una decina di volte.

Sono un appassionato di Fred Astaire e della sua classe innata che immancabilmente riesce a colpirmi ogni volta.

La sua eleganza era, è, unica e tale rimarrà.

Fred Astaire non è elegantemente magico solo quando danza, lui fa della ricercatezza uno stile personalissimo che non si limita al personaggio sulla scena, ma capitalizza tutta la sua struttura di uomo.

Egli è il prototipo del moderno uomo elegante: apertamente sensibile, con profonda autoironia, di grande energia interiore, schietto, sereno ma abbiente di ritmicità fisica e di lampi arguti.

E’ molto più di un danzatore sopraffino continuamente preordinato a fisicizzare le sensazioni dell’anima; lui è la danza, sempre in recondita frequenza col ritmo della vita, procedendo dalla realtà al balletto e dal balletto alla vita con una spontaneità eccezionale.

Egli non “usurpa” dello spazio con le sue performances, piuttosto lo oltrepassa, lo cinge, lo avviluppa, lo arcua, ogni volta con quella graffiante levità e lucida alienazione che esclusivamente lui riesce a mostrare così sapientemente con il suo fisico.

L’ondeggiare danzerinodi Fred Astaire è un’ allegoria della realtà; per vivere integralmente è imprescindibilepenetrare nella cadenza dinamica e osservarlo senza impedimenti né esitazioni: solo in tale modo possiamo divenire porzione del palpito esistenziale ed essere in grado di esercitare un ruolo nello spettacolo chiamato vita.

Oserei dire che ammirarlo è un’intuizione improvvisa che genera un’ illuminazione profonda, è come entrare in segreta armonia col proprio corpo.

Insomma, ho voluto esprimere, con molta soggettività, il vero significato di Dandy con una delle persone più appropriate per tale appellativo.

Un dandy è, pertanto, un raffinato ed elegante uomo. 

Che cosa lo rende differente da qualsiasi altra persona è stato ampiamente spiegato sopra;

ma, Fred Astaire era un dandy anche nell’abbigliamento?

Ma sì, che lo era, forse il dandy più dandy di tutti.

Amava perfezionare la sua eleganza di -volta in volta- a seconda dell’avvenimento.

Tutto quello che lui faceva veniva progettato per rendere la sua presentazione sociale sempre più accurata. Il maggior riguardo lo riservava per non apparire troppo stravagante nel suo ensemble, e chiaramente mai sciatto. Fred stava anche molto attento a un certo tipo di abbigliamento, definiamolo spumeggiante. Gli accessori erano minimi, ma di una bellezza straordinaria, basti pensare ai gemelli in oro e onice creati personalmente dal suo gioielliere che aggiungevano eleganza ad un uomo di per se raffinatissimo.

Il Dandy è sempre stato un numero uno, non sempre proveniente da una ristretta aristocrazia di nascita, ma un nobile nel suo manierismo e nella ricercatezza personalissima di un abbigliamento diverso dalla massa.

Anzi, molti di loro, sembravano nati, per rompere l’etichetta degli inamidati nobiluomini, quasi a disprezzo di una società troppo elitaria, basata su convenevoli e manfrine.

L'influenza ed il potere del dandismo si basarono su l’ “around being well bred, not of noble birth”, come amava puntualizzare Beau Brummell nella sua abitazione di Londra, al numero 4 di Chesterfield Street, dove teneva pranzi esclusivi.

Questo trend è continuato con Fred Astaire nell’utilizzo di perfette giacche doppiopetto sovrastanti camicie dai colletti perfettamente in sintonia con la cravatta, da pantaloni abbondanti terminanti su scarpe immacolate che riprendevano il colore della tie; a completare la paglietta o il trilby o persino il cilindro.

Quest’uomo è stato uno dei miti di Hollywood, nonostante non fosse bellissimo o alto, e non possedesse un’invidiata muscolatura, ma il suo charme, la sua innata classe, il suo portamento e la sua intrinseca eleganza hanno messo sempre all’angolo queste sue mancanze e lo hanno reso un gentleman irresistibilmente affascinante… il più affascinante.

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    5 commenti per questo articolo

  • Inserito da jessicap il 20/04/2012 12:13:48

    Era un'elegante libellula

  • Inserito da marcella il 20/04/2012 11:40:19

    Incantevole pezzo, scrittura piacevolissima e molto originale. Bravo Lord Brummel

  • Inserito da Loredana il 20/04/2012 11:17:30

    Si può proprio parlare di magia, vero. Ed è quella magia che in lui si esprimeva senza sforzo, quando ballava, ma anche quando sorrideva semplicemente. Se è un dandy? Sì, e nemmeno Oscar Wilde avrebbe trovato qualcosa da eccepire.

  • Inserito da vanni il 20/04/2012 11:12:53

    Io lo sposerei fosse ancora vivo... ma non credo fosse stato gay

  • Inserito da pat il 20/04/2012 11:07:45

    ....due dei miei miti Fred e Ginger...adoro quelle pellicole!!!fascino al 1000 per 1000!!!... mi fanno sognare ...si... bravo Massimo ...

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