PENSIERI DI UN'ALTRA STAGIONE

-Colazione-

di Giulia Bartolini

-Colazione-

Sveglia.

Che umore ha la giornata?

Scegli

(ognuno si sceglie i polli da cucinare,

la mattina),

vai a prendere le uova,

(non sono mai d'oro),

fai la frittata.

Non parliamo d'orgoglio,

o di peccato capitale,

non parliamo dell'accidia che 

beviamo

con il caffè,

è MATTINA,

facciamo colazione insieme

piuttosto,

affoghiamoci nella caffeina,

come drogati, dipendenti o

sapienti...

 

E discutiamo di polli,

e di galline,

di terra e con le mani sporche,

altrimenti è

nulla.

Buongiorno,

non parliamo di pazienza.

Ho capito, l'ho capita,

l'ho vista distendere le sue lunghe acquose dita

su di me

e tentare di afferrarmi.

 

 Mi sono appena svegliato!

Urlate, vi sento.

 

Un fiume, un mare, un oceano,

ho sognato stanotte,

ma cosa porta il fiume alla foce?

Qual è il suono?

 

Guardatevi,

le occhiaie,

gli sbadigli,

fatevi la vostra frittata,

origliate alla porta del vicino,

lui è sveglio?

è la giornata giusta per mettere

il cappotto?

Fa 

ormai

troppo caldo?

Avrete il coraggio di aprire

un ombrello?

 

Vestitevi di conseguenza

e l'ansia lasciatela ai porci;

le perle datele a noi,

ci facciamo una collana,

per stasera,

altro che fango,

ci scriviamo una commedia,

mettiamo in scena la tragedia

della colazione,

oggi, domani, dopodomani;

andiamo dalle pagine e gli urliamo

"Riproducetevi!"

Ed eccole:

uova fresche.

 

Prendetele,

e andate a farvi la vostra frittata.

 

Eccovi le parole

"Prendete

e

mangiatene

tutti".

 

 

Forse solo questo voleva dire.

e con la blasfemia

possiamo anche farci il burro.

 

Buona colazione.

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