GIULIO LEONI A FIRENZE

L’Occhio di Dio alla Libreria Gioberti. Il futuro della Cristianità è nelle mani di Galileo Galilei?

L'evento organizzato dalla Associazione Dinamo Progetto Firenze

di Niccolò Andreotti

L’Occhio di Dio alla Libreria Gioberti. Il futuro della Cristianità è nelle mani di Galileo Galilei?

Giulio Leoni, Domenico Del Nero e Franco Cardini

Lo scorso sabato Giulio Leoni ha presentato il suo ultimo romanzo presso la Libreria Gioberti di Firenze, alla presenza dello storico medievalista Franco Cardini e del saggista Domenico del Nero, presidente dell’Associazione Dinamo Progetto Firenze che ha organizzato l’evento insieme alla libreria. In serata, la presentazione si è infatti ripetuta presso la sede di Dinamo, davanti a un pubblico diverso ma ugualmente partecipe ed entusiasta.

 L’autore, romano DOC ma profondamente innamorato della città gigliata, è uno degli scrittori italiani di gialli storici e di narrativa del mistero più conosciuti all’estero, grazie anche alla serie di romanzi dedicati alle avventure di Dante Alighieri, che è stata tradotta in tutti i maggiori Paesi del mondo. Il suo ultimo libro, L’Occhio di Dio (Nord Editrice), non vede come protagonista il padre della lingua italiana ma un personaggio altrettanto noto e importante: Galileo Galilei.

 Padova, estate 1605: lo scienziato pisano rimane affascinato da un misterioso oggetto proveniente dalle Indie Occidentali che dovrebbe essere capace di individuare armi e metallo persino sotto i vestiti delle persone. Galileo riuscirà a studiare questo oscuro congegno? Ne va delle sorti della guerra contro i turchi…

 Il Galileo del romanzo non assomiglia affatto a quello forse troppo idealizzato da Bertolt Brecht; risulta sinceramente più umano, un uomo con pregi e difetti. È così che Leoni affianca allo scienziato la bella e misteriosa protagonista femminile, Corvina, che custodisce L’Occhio di Dio, ossessione di Galileo.

 Come sempre avviene nei romanzi di Leoni, la sorprendente trama si sviluppa su uno sfondo storico ricostruito con precisione, in cui personaggi reali e finzione narrativa s’intrecciano, dando vita a un teatro delle ombre enigmatico e affascinante. "É proprio questa la differenza fra lo storico e il romanziere» ha affermato Franco Cardini durante la presentazione in libreria «Il primo deve rendere conto di ogni singolo fatto riportato, il secondo può e deve lavorare con l’immaginazione".

 Ancora una volta quindi, Leoni si è dimostrato uno dei più grandi scrittori di "romanzi nella storia", come ama definirli lui stesso, combinando la precisione storiografica con la sua abilità nel costruire e descrivere personalità e paesaggi; affascinante a tal proposito è la sua descrizione della città di Palmanova, contenuta nel romanzo.

Non rimane che iniziare la lettura…

Piaciuto questo Articolo? Condividilo...

Inserisci un Commento

Nickname (richiesto)
Email (non pubblicata, richiesta) *
Website (non pubblicato, facoltativo)
Capc

inserisci il codice

Inserendo il commento dichiaro di aver letto l'informativa privacy di questo sito ed averne accettate le condizioni.