Merkel e Sarkozy

L'arroganza di chi è convinto di essere superiore

Il Presidente francese con una moglie amica e complice di un terrorista

di Simonetta  Bartolini

L'arroganza di chi è convinto di essere superiore

L’Eliseo e Berlino adesso smentiscono che nella risatina (con occhiatina d’intesa fra i due) di domenica durante la conferenza stampa a Bruxelles fosse rivolta all’Italia. Smentiscono e non si scusano. Già, e di cosa ridevano allora? Si sono forse raccontati una barzelletta mentre un giornalista chiedeva loro quanto fosse credibile l’impegno italiano per uscire dalla crisi? O forse sono così ottusi da non averla capita, la domanda ovviamente.

No, lo sappiamo bene, la domanda era chiara e non c’erano barzellette in giro, semplicemente Merkel e Sarkozy sono arroganti, dell’arroganza di chi è convinto di essere superiore, al di sopra della critica e del giudizio che solo loro possono esercitare verso chi preferiscono senza che ci sia alcun dovere di reciprocità.

Parliamo del marito di Carla Bruni, come lo ha giustamente definito qualcuno, una signora che dalla fortuna ha avuto il dono di una straordinaria bellezza, e dai genitori un ingente patrimonio; purtroppo la stessa sorte con lei è stata avara di intelligenza, savoir faire, e simpatia, per non parlare dell’umiltà e della modestia.

La signora, come ognuno ricorda, ha difeso a suo tempo il terrorista Battisti, forse confondendolo con il patriota della prima guerra mondiale, chissà, però pare sia stata lei a favorire la fuga in Brasile e a manovrare per sostenerlo con Lula. Il guaio è stato che nessuno le ha spiegato che la Storia è una faccenda più complicata dell’indossare abiti su una passerella, i cognomi non sempre identificano personaggi di eguale valore. Battisti può essere il cognome di un patriota italiano, di un cantante fantastico e di un terrorista che ha ucciso e storpiato persone innocenti senza neppure provare un po’ dipentimento o magari di dispiacere. Nel caso non le fosse ancora chiaro vorremmo ricordare alla neo mamma che il Battisti che ha difeso lei è l’ultimo, cioè il terrorista criminale.

La signora Bruni è così, fa confusione, ma cammina a testa alta come ogni modella che si rispetti. Ah, che stile!

Il marito di Carla Bruni, dicevamo, sembra uno di quegli uomini devastati da una moglie “troppo tutto”, classico parvenus che in un colpo solo ha conquistato il trono di Francia e una donna bellissima e...ha perso la testa. Evidentemente non aveva le strutture psicologiche per reggere tutto questo ben di Dio, e ha “sbroccato”: ha voluto la guerra in Libia (speriamo che non ci si debba pentire della fine dell’odioso Gheddafi, speriamo di non aver a che fare con un governo confessionale islamico, speriamo); si crede di essere il depositario delle sorti europee insieme alla Merkel, si permette di irridere al nostro paese.

Roba da dilettanti allo sbaraglio. In altri tempi, in tempi appena un po’ più seri di questi, che non avrebbero avuto le mezze figure che ora stanno ai vertici della politica europea, la risata dei due inqualificabili personaggi sarebbe valsa almeno un grave incidente diplomatico. Oggi ci si limita a dire che non è successo niente e a non porgere neppure le doverose scuse.



Piaciuto questo Articolo? Condividilo...

    3 commenti per questo articolo

  • Inserito da fanny80 il 01/11/2011 16:34:23

    Bellissimo servizio, bravissima

  • Inserito da piero44 il 25/10/2011 16:29:37

    Veramente ottimo servizio. BRAVA

  • Inserito da greta72 il 25/10/2011 10:45:49

    Proprio quello che intendevo io.... che vadano a morì amm.... ehm ehm... che vadano a casa.

Inserisci un Commento

Nickname (richiesto)
Email (non pubblicata, richiesta) *
Website (non pubblicato, facoltativo)
Capc

inserisci il codice

Inserendo il commento dichiaro di aver letto l'informativa privacy di questo sito ed averne accettate le condizioni.