Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Se state leggendo questa lettera significa che non esisto più.
Oggi, 5 luglio, giovedi, alle 3.00 del mattino, ho deciso volontariamente e
senza alcuna costrizione esterna, di porre fine alla mia vita, e sono pienamente
consapevole che ciò che mi aspetta dall’altra parte è il vuoto più assoluto, il
nulla, la non-esistenza.
Il solo pensiero mi fa accelerare i polsi e congelare il sangue nel petto.
Anche in questo momento sono in grado di sollevare lo sguardo prima di tale
passo, e di scrivere che il terrore non mi scuote eccessivamente, ho solo
immensa paura di rimanere un altro minuto di più in questo mondo crudele.
Un mondo selvaggio,
egoista e spietato, e quel che è peggio, sordidamente ipocrita, un mondo che io
rinnego e a cui non voglio più appartenere. No, non più.
Sono stato un idealista, in tutti questi anni, che pensava di trovare prima o
poi un ruolo in siffatta mefistofelica pantomima, in tale ridicola e assurda
società; di scorgere un posticino adatto me, di sollevarmi vittorioso così da
raggiungere la meta per la quale nacqui e per la quale mi sono preparato
durante tutta la mia miserabile esistenza.
Merda!
Ho aperto il mio cuore senza ostacoli a chiunque, lasciando che prendessero tutto quanto volevano fino a che non restasse più niente per me. Ho dedicato la mia vita interamente agli altri senza preoccuparmi della mia felicità, ho dato tutto quello che avevo e di più, ma in cambio ho ricevuto solo incomprensione, tradimento, calunnia, invidia e l'ignoranza più totale e dolorosa. Amore e amicizia sono state due strade sbarrate e i miei occhi si riempiono di lacrime ogni volta che penso che me ne andrò senza aver incontrato una sola persona che abbia saputo condividere quello che esiste all'interno del mio essere. Oh, accidenti, quanto mi hanno calpestato senza la minima pietà!
Se tu, quando
leggerai su questo foglio di carta, potessi vedere dentro di me!
E’ troppo tardi per autocommiserarsi, non posso lasciare questo mondo con il
cuore esclusivamente pieno di amarezza e frustrazione. Le mie ultime parole dovranno
essere di amore e gratitudine; di riconoscenza verso la mia famiglia e i miei
genitori che mi hanno dato la vita e la speranza per un mondo migliore. Devo
tutto quello che ho avuto solo a loro.
Amore, nonostante
tutto, verso questo mondo che continuerà a girare impassibile quando sarò di
là, e nel quale non sono stato sempre maltrattato in fin dei conti.
Ho fatto tutto quello che potevo, ma le cose non sono andate bene, sono stato
un debole e non ho avuto il coraggio di andare avanti, è tardi, mi manca la
forza, la vita sta fuggendomi via. Lascio questo mondo… da solo.
Addio.
Peter.
«Mr Peter, Mr Peter, una lettera dal tribunale per lei», urlò la domestica.
«Cough! Cough!, rimandiamo di qualche giorno, allora!», disse Cummings, mentre si toglieva il cappio…
Inserito da qqq il 17/05/2019 15:34:36
Inserito da qzyfffff il 09/01/2019 09:54:38
Inserito da zhoyzhouyan88 il 12/11/2018 02:03:21
2018.11.12zhouyanhua
Inserito da yaoxuemei il 17/10/2018 07:49:05
yaoxuemei20181017
Inserito da chenjinyan il 27/09/2018 10:35:10
20189.27chenjinyan
Inserito da qqq il 16/05/2018 07:48:55
Inserito da ISABELLA il 13/03/2012 13:33:06
tutti a casa di Alfano
Inserito da ingrid il 13/03/2012 13:31:15
MA SOPPRIMERSI PER QUESTI IDIOTI ...MAI , " LA VITA E BELLA" SEMPRE E COMUNQUE...MALGRADO LORO, " NON TI CURAR DI LORO, MA GUARDA E PASSA" ( Dante Alighieri) ...NON MALE QUESTI ITALIANI ...ANCHE SE OGGI CE N'E SOLO PER AMERICANI, CINESI ED INDIANI...SVEGLIARSI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Inserito da ingrid il 13/03/2012 13:30:04
DEDICARE LA PROPRIA VITA AGLI ALTRI PORTA INELUTTABILMENTE A QUESTO SCONFORTO...OCCORRE DEDICARE LA PROPRIA VITA A QUALCOSA DI PIU ALTO ( DI CUI MAGARI GLI ALTRI BENEFICERANNO) MA NON ASPETTARSI NULLA DA QUESTI CHE TI BASTONANO SE FAI DEL BENE E SONO INVIDIOSI...BAH E LA SOLITA STORIA ATTRAVERSO LA QUALE SONO PASSATI TUTTI I GRANDI E COME DICEVA QUELLO "PERDONA LORO, NON SANNO QUEL CHE FANNO" MASSIMA OFFESA ...TRATTARLI DA COGLIONI QUALI SONO SENZA COGLIONI ...PERCHE SONO MEZZE SEGHE §
Inserito da ines giolli il 12/03/2012 11:38:17
Mamma mia!!! sembra di leggere dentro di noi cose con le quali abbiamo dovuto combattere.complimenti!! bello!
Inserito da CORRADO il 12/03/2012 11:25:26
basta una voce e dall'inferno riemergi per repsirare un po' di vita. Ottimo, veramente ottimo. Corrado Buccieri
Inserito da pattyprade il 12/03/2012 11:20:01
Credo ci siamo passati un po' tutti, chi più chi meno... E' solo la forza interna di ognuno di noi... Massimo non smettere mai di scrivere queste bellissime cose... è tutto nuovo e magico
Inserito da alexandra il 12/03/2012 11:16:01
Si, convengo con te Edy, Peter è la nostra anima sempre e comunque combattuta da qualcosa di profondamente remoto e scuro...
Inserito da edybonechi il 12/03/2012 11:13:53
DOVREBBERO SCRIVERE TUTTI COME TE. MI HA FATTO RABBRIVIDIRE QUESTO TUO RACCONTO. PETER E' UN PO' TUTTI NOI...
Inserito da Angela Passera il 12/03/2012 11:11:17
... mi chiedevo,seppure ipoteticamente,se dare tutto di se senza riavere niente indietro,non sia piuttosto un desiderio di piacere comunque e sempre,dare non è un investimento a lungo termine ma a fondo perduto e senza rimpianti.la disperazione è un altra cosa
Inserito da MARMOL il 12/03/2012 10:17:11
Scusa Max, ho inviato un commento al tuo D'Annunzio. Ma era per questo. Bellissimo. Sei Forte, Marisa
Inserito da FRANCESCOLAGHER il 12/03/2012 10:00:06
Straordinario!
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