Ero affezionato a quel gatto!

Come diventare il peggior vicino di casa del mondo

di Il Melo

Come diventare il peggior vicino di casa del mondo

Il mio vicino di casa è il peggior vicino che il mondo potesse partorire.

E’ il classico individuo che non vive, né lascia vivere. Sempre ingrugnito e indispettito con il prossimo.

Ho le prove di quanto sopra.

Non è mai generoso verso gli altri. Il mio vicino non vuole condividere con me il suo wifi.

-       Le onde sono libere! Non puoi mettere barriere alla cultura!

-       In estate viene a trovarmi in mutande

-       Il segnale del suo wifi arriva molto debole nelle mie stanze.

E si è arrabbiato moltissimo quando mi ha trovato a letto con sua moglie.

- Io non sono sposato! -mi ha detto, quando ci ha sorpreso nel suo talamo.

- Non so chi sia quella signora! Fatemi il favore di uscire tutt’e due, dalla mia casa!

Il mio vicino mi molesta a tutte le ore. Ieri sera questo gran maleducato ha suonato il campanello di casa alle tre di notte. Ho aperto imbestialito e senza neanche salutarlo gli ho detto – ma come ti permetti di continuare a suonare il campanello.-

-       Scusa - mi ha risposto, con chiara voce da ubriaco. Forse ho sognato e mi confondo, ma sento un rumore che non mi lascia dormire. È possibile che tu stia cambiando il posto ai mobili?

-       -Ma cosa vuoi a quest’ora! Suoni il campanello! E poi, fino a prova contraria, sono i miei mobili e quello il mio campanello! Non disturbare!

Inoltre, per non infastidire sempre nel solito punto, ho spostato anche i mobili del bagno e della cucina.

Non mi augura il buongiorno. Non è vero che solo gli psicopatici danno il buongiorno.  Io lo do. Tutte le mattine, alle 6:30, busso alla porta di ognuno dei miei vicini e gli auguro un giorno felice. Se non sono a casa, glielo scrivo con un pennarello indelebile sulla porta.

Solo lui, sempre lui, non si fa mai trovare; fa finta di essersene già andato o smette di respirare.

Ma almeno abbiamo gli orari simili il pomeriggio, quando torna a casa alle 18 dall’ufficio, l’ora nella quale io riappaio nella mia abitazione, dopo aver rubato le briciole di pane ai piccioni del parco.

Coincidiamo, quasi sempre, di fronte al parcheggio e normalmente sfrutto quest’occasione per fare una chiacchierata con lui, benché non faccia molto per apparire interessato a me in quanto, sovente, mi dice che gli sta squillando il telefono di casa e…scappa.

Le poche volte che non ci incontriamo, lo chiamo di sera al telefono e gli domando se si è reso conto che i giorni si stanno allungando e che le mattine fanno sempre un freddo cane, ma di pomeriggio si sta meglio.

Al mio vicino non piace nessun tipo di musica. O almeno così sembra, considerando il numero di volte che si è lamentato perché trascorro le domeniche mattina a toccare con la mia chitarra il riff di 'Smoke on the Water' …svariate volte.

Non apprezza quanto faccio per lui. Il suo gatto, un gatto solitario e a posto, ha attraversato con fervore, lo scorso anno, la stagione degli amori.

Di notte sembrava soffrire, mentre miagolava in cerca di compagnia. Non ho avuto altra scelta che oltrepassare lo steccato che divide la mia casa con quella del suo padrone e sposarmi con lui.

Quando siamo tornati dal viaggio di nozze a Torre del Lago, il mio vicino mi ha denunciato. Ho passato sette mesi in prigione per furto di gatto, suppongo, e quando sono uscito, ho saputo che aveva regalato il felino a suo fratello.

Ora vorrei solo conoscere le risposte a queste due domande.

In primis, è felice adesso?

Poi, è possibile sapere il suo nome? Mai una volta che mi abbia risposto in merito.

Il mio vicino non si preoccupa di me. Oggi viviamo isolati in piccole celle. Alcune di cemento: le nostre case. Da cui ne usciamo solo per spostarci in altre piccole celle metalliche, le automobili o il bus, fino all'ufficio che è un' ulteriore cella di cemento. Potremmo morire e nessuno se ne accorgerebbe. Così ogni quindici minuti grido: -Sono vivo! Non sono morto! Quell’odore sgradevole non dipende da me!

Penso sia imputridito qualcosa in frigorifero, ma non so cosa! E’ possibile pulire i frigoriferi? Non è pericoloso per il freddo che emanano?

Si sono lamentati quasi tutti i vicini, non solo quello più stronzo, ma è stato anche l'unico che ha pianto mentre mi chiedeva per favore che smettessi di torturarlo.

-Per lo meno - mi ha detto, -grida dalla tua casa e non dalla mia. Non ho wifi! Non l’ho mai avuto!

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