Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Una scena da "Gli Innamorati" di Goldoni
Questa sarà decisamente una settimana ricca di appuntamenti culturali per Firenze. Alla Pergola Giuliana Lojodice, con la partecipazione di Giuseppe Pambieri, darà vita a La professione della signora Warren di George Bernard Shaw, regia di Giancarlo Sepe. Al Goldoni la Compagnia del Teatro Franco Parenti, capitanata da Marina Rocco, metterà in scena Gli innamorati di Carlo Goldoni, diretti da Andrée Ruth Shammah.
La paura di amare e di lasciarsi andare a sentimenti sinceri è al centro de Gli innamorati di Carlo Goldoni, sul palco del Teatro in via Santa Maria da martedì 27 gennaio a domenica 1° febbraio. Un testo straordinariamente contemporaneo che intrappola il pubblico: si ride e ci si riconosce nelle dinamiche che Goldoni ha saputo orchestrare con acume e infinita umanità. La narrazione suggestiva, fresca e senza sovrastrutture è centrata sul sentimento unico e immortale dell’amore che si manifesta attraverso gelosie, musi lunghi per ogni minima ombra, puerili ripicche, arrabbiature, scene di disperazione, clamorose rotture, seguiti da pentimenti, suppliche e solenni giuramenti. “Mettiamo in scena soprattutto le paure che accompagnano l’innamoramento, il senso proprio di non essere degni dell’amore e di non meritarlo. Le conseguenze sono la rabbia e quindi l’aggressività che può nascere dal sentimento amoroso” rivela Marina Rocco. Certamente un ruolo di prima importanza nella rappresentazione è ricoperto dalla gelosia che, continua l’attrice, “non è la semplice sofferenza dell’amore, piuttosto è il dolore di non sentirsi amati, prima di tutto, da se stessi”. L’opera, scritta in un periodo in cui Goldoni cercava di arricchire di sfaccettature i suoi personaggi, approfondisce le sfumature psicologiche che ruotano intorno alle inquietudini dei giovani di ieri e di oggi. Da non perdere.
Stessa settimana, palcoscenico diverso. Alla Pergola arriva La professione della signora Warren, scritta da George Bernard Shaw nel 1893 e inserita nella raccolta ‘Commedie sgradevoli’. Un’opera dall’efficacia pungente contro l’ipocrisia e i compromessi della società, tanto ‘scandalosa’ da essere allestita in un club di Londra solo nel 1902 e ottenere la prima messinscena oltre trent’anni dopo la sua stesura, nel 1925. L’inizio è dark, quasi gotico, mentre la scena è spoglia, come se fosse un set cinematografico; fondamentali anche gli interventi musicali che sottolineano gli stati d’animo dei personaggi: ogni battuta che apre una situazione psicologia nuova nel racconto è messa in evidenza dalla musica. Anche questo è sicuramente uno spettacolo di scontro: qui a incontrarsi non sono le personalità di due amanti, come in Gli innamorati, bensì le due femminilità della Signora Warren e di sua figlia. Uno scontro soprattutto dal punto di vista generazionale; infatti, spiegaGiuliana Lojodice, “nello spettacolo si scontrano la generazione del Capitalismo che appartiene alla Signora Warren e la generazione dei giovani nuovi, che non vogliono piegare la testa e cedere alle leggi del Capitalismo. La forza della Signora Warren che difende a spada tratta il suo operato davanti alla figlia è data dall’evidenza di un carattere che non si assoggetta ad un’idea di femminilità oppressa dalla mascolinità: la Signora Warren è una femminista ante litteram. Lei è stata una prostituta perché purtroppo viene dai bassi fondi e non aveva da mangiare, ma non ha mai desiderato di essere alla mercé degli uomini”.
Carlo Goldoni e George Bernard Show, due grandi del passato che hanno ancora molto da dire agli spettatori di oggi, due commediografi che hanno fatto della caratterizzazione psicologica dei personaggi la loro fortuna. A Firenze il sipario questa settimana si aprirà su scene che vanno a fondo su delle problematiche che ci appartengono.
LA STORIA – Gli innamorati
Eugenia Ridolfi, erede di una famiglia in rovina, frequenta da un anno il giovane e ricco Fulgenzio. I due ragazzi sono innamoratissimi l’uno dell’altra, ma la relazione è tormentata, a causa dell’impulsività di lui e, soprattutto, della gelosia di lei. I due si dividono spesso, ma altrettanto spesso ritornano assieme. Nel frattempo il conte Roberto d’Otricoli giunge a Milano e fa visita alla famiglia Ridolfi…
LA STORIA - La professione della signora Warren
Raggiunta una florida posizione economica grazie ai proventi che le vengono dallo sfruttamento di alcune case di tolleranza, la signora Warren decide di acquistare una sontuosa villa in quell’Inghilterra che, molti anni prima, la vide partire povera ed affamata. Lì vorrebbe stabilirsi insieme con la figlia Vivie, che ignora tutto della madre, ma ha un carattere fiero ed inquisitivo, non dissimile da quello della signora Warren…
DATE E ORARI ( di entrambi gli spettacoli)
Martedì 27 gennaio 20.45
Mercoledì 28 gennaio 20.45
Giovedì 29 gennaio 20.45
Venerdì 30 gennaio 20.45
Sabato 31 gennaio 20.45
Domenica 1 febbraio 15.45
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