Attenzione a chi mandiamo in Europa

La nuova classe dirigente del Pd insegna alle donne italiane come arrivare alla fine del mese...

Ci rimbambiscono di chiacchiere, ci riempiono di promesse, ci assordano con la musica del concertone ma dimenticano le bollette

di Simonetta  Bartolini

La nuova classe dirigente del Pd insegna alle donne italiane come arrivare alla fine del mese...

Anche il primo maggio del 2014 è passato con tutta la sua surreale carica di festeggiamenti. Il lavoro non c’è e, a prescindere dalle promesse che ormai sappiamo essere vuote parole, non ci sarà, ma si festeggia la festa dei lavoratori…quali?

Perché in questo paese si festeggia ad oltranza indipendentemente dal fatto che l’occasione sia tale da autorizzare una festa o meno. Nel caso del lavoro, festeggiare il primo magio assomiglia tanto a celebrare il compleanno di un morto aggiungendo ogni anno una candelina in più sulla torta in memoriam, macabro e surreale.

In compenso si chiacchiera molto, anzi moltissimo sul lavoro e sulle riforme che lo riguardano, addirittura nei dibattuti in televisione, in radio o ovunque essi avvengano ci si accapiglia sulle regole che dovrebbero riformarlo dando vita ad infinite lungaggini destinate a procrastinare sempre di più la soluzione di un problema che in realtà nessuno vuole risolvere veramente, ma sul quale ognuno vorrebbe mettere il proverbiale “cappello” ideologico.

Nel frattempo la disoccupazione e la inoccupazione aumentano e le famiglie sono sempre più disperate.

Certo recentemente le brave massaie italiane hanno appreso che la molto onorevole Pina Picierno fa la spesa per due settimane con 80 euro. La candidata del Pd alle europee per il Sud ha anche mostrato in tv il suo bravo scontrino con tutta la lista di acquisti bastevoli per due settimane, e a chi le contestava un eccessivo ottimismo ella replicava che a lei piace mangiare bene mettere la carne in tavola ecc.

Francamente non sappiamo cosa mangi l’on Picierno, non sappiamo quale sia la sua dieta quotidiana e, visto il ruolo e il mestiere che fa,  ci chiediamo quante volte, nell’arco di 15 giorni, faccia tutti e tre i pasti in casa in maniera da consumare quel che ha acquistato con i famosi 80 €.

In ogni caso dobbiamo ammettere che con 80 € un single può fare la spesa per due settimane e con quel che ha acquistato non morire di fame.

Per esempio la pasta costa o può costare intorno ad 1 € al kilo se è in offerta, altrimenti facciamo il conto a 2, se ci saziamo di pasta e l’accompagniamo magari con un po’ di carne macinata, o con un petto di pollo, confezione formato famiglia messo poi opportunamente nel congelatore per farlo durare, la spesa è tale da essere accettabile. Concludiamo il pasto con una mela, e ci concediamo al massimo un bicchiere di vino a pasto certamente non del migliore. Il comparto verdura ovviamente prevede lattuga in quantità e a basso costo e così anche le fibre sono garantite.

Dunque la molto onorevole Pina Picierno ha senza dubbio ragione con 80 euro si può sopravvivere due settimane. Di conseguenza con 160 si sfanga il mese.

Cari amici lettori, cari italiani, care famiglie disperate ma di cosa vi lamentate? La molto onorevole Picierno, che vuole i vostri voti per andare al Parlamento europeo, donna oculata e abituata a non sprecare vi ha dimostrato che si vive con meno di 200 euro al mese che possono diventare 800 in una famiglia di 4 persone.

Quindi con i vostri stipendi che superano i mille euro al mese e ai quali sono stati aggiunti 80 euro, corrispondenti alla spesa per 15 gg, siete dei benestanti lamentosi, forse anche un po’ tirchi, sicuramente avidi, a meno che non siate degli spreconi.

Certo la molto onorevole Pina Picierno ha trascurato che per mettere a tavola una famiglia occorre per esempio l’olio, per cuocere la pasta occorrono acqua e gas di cui paghiamo salate bollette. La cena e in qualche caso la colazione per i più mattinieri si fanno alla luce delle lampadine che, per quanto a basso consumo, non riducono le bollette dell’energia elettrica. Le tovaglie si sporcano e si lavano e i detersivi costano, poi si stirano e la bolletta subisce un altro duro colpo. Costa anche il sapone per i piatti che dopo essere stati usati devono essere lavati. E queste sono solo le spese direttamente collegate ai pasti, ma non si vive solo mangiando!

Bazzecole, avrebbe detto Totò. Già peccato che qui non siamo in una commedia di Age e Scarpelli ma nella quotidiana tragedia italiana e se la nuova classe politica che Renzi ci propone è quella della molto onorevole Pina Picierno, ci vengono i brividi.

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    2 commenti per questo articolo

  • Inserito da ghorio il 02/05/2014 13:01:21

    Sicuramente l'affermazione dell'on. Pina Picierno va contestata. Vive in un mondo fuori dalla realtà. Evidentemente la sponsorizzazione affrettata degli 80 euro ha portato la parlamentare ad affermare cose non vere per qualsiasi famiglia italiana, anche per i single. Tra l'altro in un'intervista costei ha affermato che le piace mangiar bene e si prepara anche i manicaretti, magari con la farina di grano duro, tanto un kg a volte costa anche 60/70 centesimi. Poi arriva la solita statistica Istat o Banca d'Italia sui costi di una famiglia e le cifre sono molto, molto più alte. Ad ogni modo i consumi non si rilanciano con gli 80 euro ma con una politica economica che metta al centro il lavoro, la riduzione della pressione fiscale per i lavoratori e le imprese e poi tutte le riforme che si annunciano e poi tutto rimane come prima. In questo caso mi riferisco alla riforma del lavoro, alla riforma della pubblica amministrazione, alla riduzione dei compensi scandalosi nella stessa pubblica amministrazione o a quelli dei parlamentari, consiglieri regionali, sempre intoccabili, compresi anche quelli scandalosi ai parlamentari europei, dei quali, sono almeno 10 anni che si parla e si scrive di ridurli. Forse l'on. Picierno dovrebbe interessarsi di questi problemi, invece della spesa settimanale di 80 euro

  • Inserito da piccolo da Chioggia il 02/05/2014 12:42:32

    quisquilie, pinzillacchere aggiunge sempre l'aristocratico principe napoletano. Totò appunto. ai lettori lettrici che devono risparmiare per le vivande bisogna ormai cercare soluzioni alquanto alternative purchè siano nutrienti e sane. ho indicato il bollito di grano saraceno in uno scritto precedente, la Greschka, che assolve bene questo ufficio. ma si devon avere negozi gestiti da suvarove moldave o da russi nei paraggi...

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