Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Patto col demonio
Primavera del 1999.
Seduto vicino al bordo dell'acqua, Stuarth Mellory, osservava la laguna che sembrava suffusa lievemente da un’aura scura e triste.
La storia che gli avevano raccontato su quel posto era orribile, ma standosene lì, dopo avere evitato il luogo per tanti anni, realizzò che doveva essere solo una mera storiella di paura, qualcosa di puramente inventato.
La pesca, in quella zona, era tanto proficua che forse un pescatore egoista aveva ideato il tutto per mantenere gli altri pescatori lontani dalla laguna.
Ai lati, una cinquantina di metri da lui e nel bordo opposto, c'era una collina piena di alberi rigogliosi che incastonavano la piccola ma profonda distesa d’acqua.
Un ruscello che scorreva sotto l'ombra della collina, si allargava formando la laguna, e più avanti si snelliva, e silenzioso tornava a procedere sotto l'ombra della mesma.
Alla fine della giornata Stuarth, s’accese un falò.
L’altura rimase silenziosa, quasi priva di vita, la laguna immobile, e l'aria che si andava raffreddando cominciò a rarefarsi, aprendo le porte alla notte.
Nessuna stella brillava nel cielo, perché alcuni nembi grigi coprivano il firmamento, e la collina parve trasformarsi in un muro nero ed alto che circondava quasi completamente quel luogo.
L’uomo cominciò ad inquietarsi ma era già molto tardi, troppo per andarsene.
Attraversare quel colle, in piena notte, si dimostrava pericoloso a Stuarth, in quanto c’era il rischio di perdersi o di lasciare un occhio attaccato a qualche ramo secco che sporgeva dai lati delle piante; oltre alle vipere e agli altri animali.
In quell'oscurità riuscì a dimenticarsi il buon pesce catturato con l’esca.
Con la torcia in mano, illuminò rapidamente verso il punto in cui credette di aver ascoltato un rumore.
Infatti, improvvisamente, dalla laguna arrivarono dei suoni che, in simil contesto, avrebbero atterrito chiunque; udì il pianto di alcuni bambini.
Mirò l’acqua con la pila elettrica e vide diverse teste di neonati che emergevano in superficie.
Gridò con quanto fiato avesse in gola e si avvicinò lentamente e quasi in prossimità della riva tese loro le braccia.
Benché quasi delirante dal terrore, si rese conto che non a lui quei piccoli si rivolgevano, bensì a qualcosa che stava dietro lui; e girandosi, di scatto Stuarth, intravide la disumana madre di quei pargoli, che li gettava nella laguna avendoli offerti al Diavolo.
La donna lo spinse con forza facendolo cadere nell’acqua, ma l’uomo nonostante avesse inghiottito molto liquido, riuscì ad alzarsi.
Tossendo, atterrito, sull'orlo della pazzia, si addentrò nella collina, combattendo con i rami e l’erba alta che gli rallentavano il cammino.
Si allontanò della laguna, e dopo un'odissea durata tutta la notte, ritornò alla sua auto.
Da quel giorno, Stuarth, raccontò la sue avventurose traversie a chiunque conoscesse, nonostante fosse evidente non gli credessero, poiché diffidavano potesse essere una storia vera, ma solo un racconto affinché la gente non andasse lì a pescare.
Ottobre 2007, biblioteca di un lontano Paese, ma non troppo lontano.
Due ragazzi, nel rispettare i compiti assegnati loro dalla professoressa di lettere, stavano cercando due avvenimenti non usuali accaduti non lontano dalla loro scuola.
Stephen, nel prendere uno schedario con tanti fogli di giornale di epoche passate, non si accorse che una delle pagine, di quegli attempati quotidiani, cadde vicino all’amico Matthew, il quale curioso iniziò a leggere:
«Trentaduenne, impazzisce, dopo la nascita dei suoi otto gemelli e getta nella laguna sottostante i piccoli appena nati. Il padre in preda alla disperazione uccide la moglie…»
Inserito da belle il 01/08/2012 17:10:04
Stuarth è un uomo coraggioso, amante della natura, mentalmente sano e curioso,la brutta esperienza poteva rimanere un episodio se non avesse d improvviso visto sua moglie più di una strega, una creatura diabolica , che tradendolo con Satana, donava a lui i suoi figli, negandogli il dono della paternità.
Inserito da Loredana il 01/08/2012 15:29:35
Eppure dovrei esserci abituata. Non è il primo racconto del Raccontafavole che leggo. Ma ogni volta faccio un salto sulla sedia! E oggi ne ho fatti anche due. Improvvisamente, non ho poi così caldo...
Inserito da bea il 01/08/2012 15:26:16
Orribile! ... contenta che sia una storia, ma da quale cervello possono uscire queste storie? Incredibile!
Inserito da carmelo il 01/08/2012 15:18:01
Max ...menomale che è solo un racconto :)
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