Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Una volta, di molti anni fa, morì un uomo e tutti i suoi vicini si dimostrarono molto dispiaciuti per questa sua dipartita.
La mattina dopo, però, gli stessi che lo compiangevano iniziarono a dire che quell’uomo non l’avevano mai visto, che il suo volto era del tutto sconosciuto.
Molto triste, seduta accanto alla bara, c’era una persona anziana che piangeva copiosamente senza mai smettere.
Alle 3 del pomeriggio andarono a seppellire il defunto e durante la cerimonia funebre, una signora chiese al vecchio che piangeva tanto: - Sei un parente del defunto? Perché tutti hanno notato che soffri molto per la sua morte.
Al che l'anziano rispose: - No, era solo il mio amico … sì, era mio amico, ma lui non mi conosceva.
Dopo aver ascoltato tal risposta la signora, molto sorpresa, disse rivolgendosi al vecchio come fosse stato possibile che ne fosse suo amico, senza averlo mai conosciuto.
E chiese di nuovo al misterioso uomo se lei non avesse capito male.
Lui esaudì ancora la curiosità della signora, con queste parole: - Sì, era un mio amico, quello che ogni volta accendeva una candela all'anima più perduta del mondo, e quell'anima … sono io.
La donna apparve per qualche istante molto confusa...
Ma le altre persone presenti, qualche attimo dopo, videro l'uomo -che nessuno conosceva- che si stava togliendo una scarpa e scorsero chiaramente che egli aveva una zampa di gallina.
Si narra che l'unico con la zampa di gallina sia l'anima più persa del mondo, cioè…
Qualche giorno dopo, in un paese, forse vicino al nostro, una moltitudine di persone si era raccolta in preghiera per la morte di una donna…
Inserito da Loredana il 09/07/2012 16:58:41
...nientemeno che il diavolo in persona. In effetti, dietro il suo aspetto temibile si cela, ben nascosto, la nostalgia e il rimpianto per l'amore di Dio, perso per ottenebramento superbo, e l'invidia per gli uomini che ancora possono goderne. Sono ancora indecisa su dove sia il sorriso di scherno del diavolo in questo racconto (che esibisce quando riesce a far cadere gli uomini nelle sue grinfie), ma forse qui si perde sotto il dolore di aver perso qualcuno di vicino. Mi è piaciuto molto: veloce, intenso e con un finale aperto, da interpretare. Complimenti!
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