Crime scene do not cross

Janie Lou Gibbs, la nonna all'arsenico

Una signora benvoluta da tutta la comunità che, ad ogni morte di un proprio familiare, devolveva denaro in beneficenza

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Janie Lou Gibbs, la nonna all'arsenico

Janie Lou Gibbs

Janie Lou Gibbs, nata il 25 dicembre 1932, uccise il marito, i tre figli e un nipote, avvelenandoli con l'arsenico in modo da poter intascare le polizze assicurative sulla vita, che ogni vittima aveva.

 

Una brava cuoca

Janie Lou Gibbs, da Cordele Georgia, era stata sempre definita una moglie e madre devota che trascorreva molto del suo tempo libero andando in chiesa. 

Nel 1965, suo marito, Marvin Gibbs morì improvvisamente subito dopo aver onorato uno dei pasti della brava cuoca Janie. 

I medici conclusero, che tale dipartita, fosse dovuta a una malattia del fegato non diagnosticata.

Gli attestati di cordoglio da parte degli amici della chiesa che frequentava spazzarono via ogni possibile dubbio su un suo coinvolgimento nella morte prematura di Marvin; anzi, Janie devolverà una parte del valore della polizza assicurativa del marito a favore della comunità.

 

Marvin Jr

Dopo la scomparsa del consorte, la donna e i figli tirarono avanti senza altri imprevisti, fino a quando, esattamente 12 mesi dopo, la tragedia si abbatté di nuovo sulla famiglia Gibbs.

Il figlio Marvin Jr, tredicenne, fu colto da improvviso collasso accompagnato da forti crampi allo stomaco e dopo una breve agonia morì davanti alla madre e ai fratelli.

I medici, ancora una volta, propesero per una malattia degenerativa del fegato eredita dal padre.

La congregazione fu di nuovo molto vicina a Janie e la stessa, come nella precedente occasione,  donò una parte dell’assicurazione sulla vita del figlio alla chiesa.

Una famiglia toccata dalla sventura

Quanto fosse sfortunata la famiglia Gibbs era veramente difficile da capire e sopportare, ma non si poté fare a meno di ammirare la forza interiore di Janie quando, pochi mesi dopo, il sedicenne Lester Gibbs, cominciò a lamentare vertigini, mal di testa e crampi allo stomaco, morendo sulla autombulanza prima ancora di raggiungere l'ospedale. 

Il medico di turno decise che la causa della morte fosse da imputare a epatite fulminante.

 

Dare e ricevere

Con, dispiaciuta, incredulità ma con il consueto sostegno morale, la chiesa supportò i Gibbs per la nuova terribile perdita. 

Janie Lous, con il cuore spezzato per tutto quello che aveva dovuto sopportare negli ultimi due anni, sapeva che non ce l’avrebbe mai fatta senza l'appoggio della comunità, e perciò, offrì, tanto per non smentirsi, una parte del valore della polizza sulla giovane vita di Lester quale sua gratitudine imperitura .

Nonna Janie Lou

L’ultimo figlio rimanente, Roger, era sposato e aveva un neonato, Raymond, il quale sembrava, con la sua presenza, sostenere psicologicamente e fisicamente la disperata Janie. 

Tuttavia, non trascorse più di un mese dal luttuoso evento che, sia Roger sia Ray, perfettamente sani fino all’ora di cena, morirono improvvisamente come da precedenti accadimenti.

Stavolta, però, il medico curante volle chiedere un’accurata autopsia sui due cadaveri.

Due giorni dopo, con tanto di prove alla mano il procuratore distrettuale si presentò a casa di Janie Lou, mostrando il referto sulle morti, che sanciva la morte per avvelenamento da arsenico e uso improprio di veleno da topi.  La donna venne subito posta agli arresti.

 

Bye bye Nonna Morte

Janie Lou Gibbs, il 9 maggio 1976, fu ritenuta colpevole di aver avvelenato la sua famiglia, e ricevette una condanna  all’ergastolo per ciascuno degli omicidi commessi. 

Nel 1999, all'età di 66anni, venne scarcerata grazie a un comunicato medico della prigione che le diagnosticava il morbo di Parkinson in fase molto avanzata.

Venne affidata in custodia al fratello e alla di lui moglie in libertà vigilata.

Il 7 febbraio 2010, morirà d’infarto.

Fu definita clinicamente pazza.

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