5 gli Stati americani che lo permettono

Anche la California approva il suicidio assistito, da non confondersi con l'eutanasia

La firma del governatore Jerry Brown, cattolico ed ex seminarista

di  

Anche la California approva il suicidio assistito, da non confondersi con l'eutanasia

Il governatore della California Jerry Brown

In California è diventata legge la possibilità per i malati terminali di scegliere il suicidio assistito, dopo la firma del governatore Jerry Brown, cattolico ed ex seminarista.

Ora, dunque, salgono a cinque gli Stati americani, dopo Oregon, Vermont, Washington e Montana, ove questa pratica è permessa.

Il governatore Brown ha detto, ieri, di aver sottoscritto il provvedimento “dopo una profonda e meticolosa riflessione. Ho ascoltato diversi pareri tra cui quello di un vescovo cattolico e di medici di mia fiducia. Non so come reagirei in caso di prolungata e dolorosa agonia. Sono sicuro che sarebbe un conforto poter considerare tra le opzioni quella contemplata in questo testo”.
Molti considerano il suicidio assistito nello stesso modo dell’eutanasia, sbagliando nettamente tale valutazione almeno dal punto di vista della moralità e della legalità.

L’eutanasia, altro non è, che un’azione in cui un soggetto terzo, un medico, per motivi legati al desiderio di terminare la sofferenza, aiuta qualcuno a morire su richiesta del sofferente.

Il suicidio assistito è disuguale: un essere umano chiede di essere assistito nel momento in cui pone autonomamente fine alla propria vita.

In questa eventualità il medico si limita a disporre una dose di farmaco letale. Non c’è il rapporto diretto negli ultimi momenti dell’ammalato. Dal punto puramente etico è una fattispecie diversa, perché la collaborazione del medico è indiretta e l’autonomia del paziente è ben più forte.

Il tema si base tutto, pertanto, sui criteri medici di accesso: il principio per cui uno Stato possa autorizzare esseri umani a porre fine alla loro esistenza è un convincimento di carità legato a un accertamento medico di sofferenza fisica e psichica insopportabile; in assenza di questi principi, viene a mancare detto convincimento di carità che rende legittima una legge sul porre fine ad una vita. 

Piaciuto questo Articolo? Condividilo...

Inserisci un Commento

Nickname (richiesto)
Email (non pubblicata, richiesta) *
Website (non pubblicato, facoltativo)
Capc

inserisci il codice

Inserendo il commento dichiaro di aver letto l'informativa privacy di questo sito ed averne accettate le condizioni.