Su tutte Gabrielle Deleuze

E' terminato il docu-reality Lucky Ladies. L'insieme del programma, dopo che ti sei abituato, ti sembra ben fatto, piacevole e di gustosa visione, sebbene piuttosto consuetudinario

In una città controversa e difficile come Napoli questo contrasto con tali fortunate signore è distante anni luce dalla vita dello scugnizzo dei film o dello stesso napoletano medio

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E' terminato il docu-reality Lucky Ladies. L'insieme del programma,  dopo che ti sei abituato, ti sembra ben fatto, piacevole e di gustosa visione, sebbene piuttosto consuetudinario

Quando un paio di mesi or sono il mio direttore mi chiese di pubblicare una recensione sul docu-reality dal titolo Lucky Ladies, devo essere sincero, storsi più volte il naso, quasi certo di trovarmi di fronte una trasmissione trash a cui ci hanno abituato i produttori di Canale 5, Italia 1 e certuni indecorosi spettacoli appartenenti ad altre piattaforme. Sky Fox, ad onor del vero, è l'unico canale che ha fatto della godibilità il suo marchio di fabbrica, quindi...

Però, da buon subordinato, mi piazzai davanti al televisore con patatine e acqua brillante, pronto ad espletare il mio compito nella maniera più professionale possibile. Dopo una ventina di minuti ero già nelle braccia di Morfeo da quanto era risultato soporifero detto programma.
A distanza di una quindicina di giorni il Direttore tornò alla carica chiedendomi della recensione.
Le garantii che stavo aspettando di veder concluse tutte le puntate, poi l'avrei inserita in Totalità.
Mi riguardai, allora, con Sky On Demand, le prime tre puntate e, sorpresa delle sorprese, mi resi conto che Lucky Ladies non era affatto male, anzi!

Una specie di docu-film alla Vanzina, dove queste fortunate signore fanno shopping solo nelle boutique più rinomate di Napoli, Ischia e Capri, si abbronzano sulla Costiera Amalfitana, mentre d’inverno se la spassano sulle piste da sci di Roccaraso.
Gabrielle Deleuze, la panamense, è nettamente la numero uno assieme all'amica Francesca FrendoAnnalaura di Luggo, appare come la tarantolata del gruppo sempre in continua ricerca di movimento e spiritualità. Flora Nappi, l'avvocato, mi è apparsa la meno vera della compagnia, mentre l'amazzone Carla Travierso si barcamena come l'anima pura in cerca perenne del suo principe azzurro. Alessandra Rubinacci  co-protagonista e voce narrante, si è dimostrata la più partenopea di tutte, col suo carattere sanguigno a tempo debito. Il tutto, ricordo, in onda su FoxLife, canale 114 di Sky.
 Gabrielle Deleuze

Che dire di loro se non che sono tutte quante manager di successo, chi nel campo della moda, chi dell'architettura, chi del diritto e via dicendo.
L'insieme del programma,  dopo che ti ci sei abituato, ti sembra ben fatto, piacevole e di gustosa visione, sebbene piuttosto consuetudinario.

Si capisce, insomma, che trattasi di un format che ha attinto a piene mani a quei docu-reality americani dove il lusso e il vizio la fanno da padroni.
In una città controversa e difficile come Napoli questo contrasto con tali fortunate signore è distante anni luce dalla vita dello scugnizzo dei film o dello stesso napoletano medio.
Le protagoniste di tale trasmissione "Foxiana",  possono tranquillamente e onestamente essere collocate tra le troniste e i programmi anglosassoni con le Kardashian. Donne, che pensano, in primis alla palestra, ai cavalli, alla barca a vela, ai gioielli e alla smodate giornate fatte di shopping e cene in ristoranti costosissimi, non possono per forze di cose piacere alla casalinga media italica.

Su tutte Gabrielle Deleuze, una che non le manda certo a dire e forse la più snob del gruppo, ma uno snobismo accattivante, un modo di fare che manca alle persone che te le dicono solo dietro le spalle... Non male anche le amiche, con Francesca un po' più vicino alla realtà nostrana.
In merito all'ultima puntata, andata in onda ieri sera, il processo a Alessandra da parte delle sue amiche, ci ha riportato indietro al XXV sec. ove vigeva la legge del Malleus Maleficarum, un testo in puro latino creato allo scopo di reprimere in Germania la stregoneria, il paganesimo e l'eresia. Insomma se ne faceva volentieri a meno.

Si parla già di una seconda stagione; che ne diranno gli spettatori? Noi di Totalità a gran voce diciamo Sì!


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    3 commenti per questo articolo

  • Inserito da bea il 06/08/2015 11:55:43

    Purtroppo mai visto...ma e' una bella recensione, alla fine serie!

  • Inserito da Stefania il 06/08/2015 11:50:08

    Bella recensione. Ma io preferivo Annalaura, lo avvocato troppo poco chiara

  • Inserito da Renzo il 06/08/2015 11:46:15

    Io preferivo Carla, bella e sensuale, Alessandra troppo clown

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