Le api non volano più

La Coldiretti lancia l’allarme: questo caldo infernale provoca problemi anche al mondo animale

Le galline producono il 10% in meno di uova

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Il calore infernale che sta stritolando gli italiani con temperature da record, non risparmia nemmeno la fauna che vede alterare i propri equilibri e bioritmi.

Con il termometro fra i 33° e i 40° C nelle ore più calde del giorno, le api tendono a volare molto meno e rimanendo a terra non riescono a prendere il polline.

Mucche, galline e maiali, non se la passano certo meglio: le vacche da latte producono fino al 15% di latte in meno; le seconde stanno producendo il 10% in meno di uova; per i maiali sono stati accesi i condizionatori per evitare che, superato lo “spartiacque” dei 28°, i suini mangino fino al 40% della razione giornaliera.

Tutto questo emerge da un’indagine della Coldiretti .

Gli allevatori per uscire da questa preoccupante situazione e per portare un po’ di refrigerio si sono attrezzati di docce, ventilatori, climatizzatori e addirittura hanno aggiunto al cibo delle mucche integratori a base di sali di potassio.

Insomma, il caldo torrido sta rappresentando un costo aggiuntivo che andrà a incidere sui prezzi dei prodotti che ne derivano, dalla carne al latte, dalle uova al miele. 

Che Zeus, re del cielo, dio della pioggia, raccoglitore delle nubi e dispensatore di fulmini, ponga rimedio a questo inferno in terra…