Fabbrica del brutto

Exponimi questo!

Pisapia, in qualità di sindaco della città viscontea, ha prodotto danni all’immagine di Milano secondi soltanto a quelli – però più ridicoli questi ultimi – di Marino nell’Urbe

di Dalmazio Frau

Exponimi questo!

L’Expo 2015 si sta ormai rivelando in tutta la sua pochezza, orripilanza, inutilità e incapacità ogni giorno di più. Non soltanto l’ennesima “fucina dell’incompiuto” ma soprattutto un’altra “fabbrica del brutto”.

Il “Padiglione Italia”, l’unico che resterà purtroppo in piedi quanto tutto il resto del costosissimo baraccone verrà smantellato è una costruzione oscena ai limiti del guardabile, e con tanti saluti a Bramante, Sangallo, Bernini e Palladio. Quello del Vaticano lo abbiamo già commentato e non intendiamo perderci sopra tempo ulteriore, del resto ormai è assodato che se i nostri politici d’Arte, Cultura e Bellezza non hanno mai – almeno nella Seconda Repubblica – capito un’acca, non stanno certo messi meglio gli alti prelati incaricati di occuparsi dello stesso argomento oltre le mura leonine.

Pisapia, in qualità di sindaco della città viscontea, ha prodotto danni all’immagine di Milano secondi soltanto a quelli – però più ridicoli questi ultimi – di Marino nell’Urbe. L’Expo è la naturale conclusione del suo governo devastante e inutilmente dannoso.

Del resto il tema stesso del “cibo” scelto per quest’immenso circo Barnum ci dice quanto poco agli organizzatori interessasse mostrare l’eccellenza italiana che è l’Arte, preferendo invece promuovere l’epa pantagruelica del vizio della gola.

Una sottospecie di “Coney Island” all’amatriciana, anzi alla milanese in questo caso, che ci auguriamo non lasci altra traccia di sé che quel catafalco postcontemporaneo del padiglione tricolore, magari le brume lombarde – se siamo fortunati – lo occulteranno a sufficienza da non essere visto, intanto il Castello Sforzesco non viene valorizzato come dovrebbe, tanto dentro ci sono soltanto opere inestimabili ma tutte “vecchie”.

Michelangelo è vecchio e pure Leonardo, dunque perché occuparsene quando abbiamo tonnellate di ciarpame finto artistico da smerciare? Sono uno sporco reazionario passatista, lo so.

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da claudio lanzi il 09/04/2015 12:29:21

    Mi aggrego, con avvilita partecipazione, al necrologio anticipato dell'expo. Inizialmente imbestialito per come l'Italia viene massacrata da questi poveri di spirito, poveri di mente, poveri di tutto escluso della voglia di spartirsi le opere e il denaro per edificare merda, sono passato allo stato di quiescente abulia. Si può combattere contro la malvagità, ma contro l'arroganza degli stupidi...nun se po' fa'.

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