Editoriale

Fermatelo! Fermate Marino prima che distrugga Roma

Altro che Nerone! Dai danni fatti da un incendio ci si può rialzare, da quelli fatti dalla stupidità si rimane a terra

Dalmazio Frau

di Dalmazio Frau

raticamente come una pubblicità per il piano tariffario del cellulare: “Roma and You” è il nuovo logo voluto dal sindaco Marino per sostituire quello – evidentemente considerato non più “trendy” né “cool” – con questo che naturalmente offre una grafica più “easy”, con cinque belle palle colorate al posto della reazionaria corona sormontante lo scudo scarlatto con quella scritta SPQR che faceva tanto Ventennio e “Ben Hur” - e che poi nessuno sa neppure cosa significhi - al cui posto va un ben più “friendly” e anglofilo “Roma and You”.

Suvvia, non siate sempre così retrogradi e reazionari, passatisti – lo scrivo principalmente ai miei amici Domenico e Riccardo su queste pagine elettroniche – “apritevi al nuovo”, anzi spalancatevi…

Questo è il secolo dell’interconnessione, di “What’s App”, quindi twittatevi pure voi su “Roma and You”.

La delegata alla Cultura e al Turismo, Giovanna Marinelli, durante la presentazione della nuova immagine, anzi pardòn, del “brand”, avvenuta ovviamente al Macro, dice che “serve a promuovere le caratteristiche multidirezionali di questa città”.

Non ho ben capito cosa siano le “caratteristiche multidirezionali” ma fa fico, molto “avant pop” “new age”, “Future in progress”…

Ignazio Marino invece sostiene che l’operazione sia “semplicemente un riconoscimento di quel nome – Roma -  che per tremila anni ha reso nota e ha evocato, nei sentimenti di quasi qualunque persona nel pianeta, un’attitudine nei confronti della Caput Mundi o Città Eterna e che non ha bisogno di altri attributi o aggettivi o sostantivi, perché Roma è Roma”.

Geniale! Roma è Roma. Ma no? E quindi ci sta bene un bell’anglicismo del tutto inutile che fa tanto “provinciale” altroché “Capitale”!

Ancora secondo il nostro primo cittadino molto attento alle innovazioni moderniste e postmoderne – un po’ più distratto per ciò che riguarda scuole, strade ed altro – ancora: “Roma il cui nome è ancora più evocativo di storie personali, sogni, vicende, desideri in ogni parte del pianeta”. E io che pensavo fosse la Città dalla quale è sorta la Civiltà Europea, l’Ombelico del Mondo per un’Impero poi divenuto Sacro e Romano, per una Città Santa di Papi e di Artisti.

No, era già “Roma and You”. Batti il cinque fratello… oh yeah! Raffaello e Caravaggio sono morti, ma i “Village People”…

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da caludio il 13/02/2015 07:32:06

    Direbbe De André che questa..... è la triste storia di Marinella, anzi di Marinelli anzi di Marino. Ma caro Dalma: questa è anche la insipiente prosecuzione degli stornelli romani in chiave progressive Lo vedi ecco Marino la sagra c'è dell'uva fontane che danno vino... E' così che, a forza di vino di Marino si sono tutti ubriacati. Ubriacatura di potere, di superficialità, di transitorietà, di approssimazione. Povera Roma.

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