Guerra di religione

I tre giorni che hanno scosso la Francia e il mondo intiero

Le forze di sicurezza hanno messo fine a 54h di tragedia, dopo la devastante ondata di sangue perpetrata dagli attacchi jihadisti

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I tre giorni che hanno scosso la Francia e il mondo intiero

Il governo francese ha deciso di non concedere ai jihadisti assassini alcuna possibilità. 

Ha rifiutato di negoziare con loro o di dargli il tempo di glorificare l’immagine. 

Due dei terroristi che hanno perpetrato l'attacco al direttore della rivista “Charlie Hebdo” si sono barricati in una stamperia a nord est di Parigi, con un ostaggio. Un terzo jihadista ha sequestrato un supermercato di cibo ebraico (kosher) di Parigi, con un numero imprecisato di ostaggi. Dopo un primo contatto le forze dell’ordine parigine li hanno esortati ad arrendersi,  ma senza ricevere risposta, così il governo ha, subito dopo, dato l'ordine di assalto. 

Nell’azione sono rimasti uccisi i tre terroristi e quattro ostaggi. Un’operazione lampo che ieri è stata applaudita da tutta l'opinione pubblica.

Dopo l'assalto, il presidente François Hollande e il primo ministro Manuel Valls, hanno inviato un messaggio di unità nazionale in difesa della democrazia e della tolleranza. 

Bisogna risalire alla guerra dell'indipendenza d'Algeria, durante gli anni ‘60, e alla grande crisi dei sobborghi d'inverno del 1985, per trovare parallelismi coi massacri che si sono succeduti in questi giorni. In altri casi di sequestri di terrorismo, le forze di sicurezza francesi hanno sempre cominciato con lunghe ore di trattative laboriose. In quest’occasione, ieri, i responsabili dei ministeri dell'interno e della difesa hanno presentato al presidente diversi scenari possibili. 

Ma la scelta è stata rapidissima e decisiva.

Alle cinque del pomeriggio, gli uomini del Groupe d'Intervention della Gendarmerie Nationale (GIGN), a Dammartin-in-Goële (Seine-et-Marne), a nord di Parigi, e le Brigades Rapides d'Interventions (BRI), alla Porta di Vincennes, ad est della capitale, si sono scambiati due decisivi OK. La concretizzazione di entrambi gli assalti è cominciata.

Nella piccola stamperia di Dammartin-en-Goële, Said (34 anni) e Cherif Kouachi (32 anni), sono stati costretti a lasciare il "buco" che avevano cercato di scavare quattordici ore prima. Le forze di sicurezza hanno utilizzato varie risorse classiche, quali i gas lacrimogeni e le granate speciali.

Fantasticando di camminare verso il "paradiso", i Kouachi sono usciti dalla loro tana credendo di portare con se’ più vittime possibili, e sperando di essere glorificati come "combattenti di Allah."

Pura fantasmagoria.

Seguendo le istruzioni precise della direzione dello Stato, le forze di sicurezza hanno circondato la piccola impresa, dove si erano rifugiati gli assassini.

I due fratelli sono stati uccisi in pochi minuti, falciati da un numero considerevole di tiratori scelti. L'ostaggio è stato rilasciato. 

72 ore di frenetiche fughe e gli assassini hanno ingloriosamente perso la vita.

La polizia ha scoperto rapidamente la loro identità, perché uno dei fratelli ha lasciato la sua carta d'identità in una delle automobili utilizzate per fuggire.

Con un'imperizia propria dei criminali più folli, i Kouachi si sono lasciati vedere in vari distributori di benzina senza occultare i loro volti insieme ai loro fucili kalashnikov e lanciagranate, dando segni di uno squilibrato esibizionismo suicida.

A pochi minuti dall'inizio dell’assalto ai fratelli Kouachi, a nord di Parigi, gli specialisti del BRI, nella loro azione al supermercato ebraico attanagliavano il terzo terrorista, Amedy Coulibaly, amico e "collega" dei Kouachi . Coulibaly si era barricato all'interno del supermercato con alcuni ostaggi.

Questo terzo terrorista è stato ucciso molto rapidamente, ma l'assalto ha causato la morte di quattro ostaggi morti. Diversi media hanno affermato che nella sua carriera criminale di questi giorni, Coulibay è stato accompagnato dalla fidanzata, una ragazza musulmana, attualmente in fuga.

L’operazione di Dammartin-en-Goële è stata un’azione di polizia e militare, senza connotazioni politiche, "pulita " e implacabile.

L’Operazione alla porta di Vincennes è risultata più complessa. Fin dall'inizio è stato chiaro che il sequestro al supermercato kosher aveva una forte dimensione antisemita.

Amedy Coulibay ha voluto dare al suo crimine una connotazione razzista, antisemita, nelle vicinanze di una scuola ebraica.

Dimensione etnica che è precipitata in un'onda d’inquietudine in un quartiere dove vivono molte famiglie ebraiche.

In principio, durante la tragica giornata di giovedì, è stata messa in dubbio la possibile relazione del massacro dei caricaturisti di Charlie Hebdo perpetrata dai fratelli Kouachi e l'attacco lanciato in un'autostrada, in Montrouge, da Coulibay.

La tragica sequenza di eventi ha rivelato che i tre terroristi stavano “lavorando” insieme.

I fratelli Kouachi e Amedy Coulibaly si sono incontrati in precedenza in carcere, e qui vi hanno fraternizzato. I tre sono appartenuti a una sorta di banda che si addestrava, di fronte a tutti, nei giardini pubblici le Buttes Chaumont, dove hanno fatto ‘ginnastica militare’ con caschi e abbigliamento militare. I Kouachi e Coulibaly spesso si sono presentati con giubbotti antiproiettile, brandendo fucili d'assalto e pistole automatiche. 

Quanto sopra evidenzia la pochezza dello stato francese che non si è reso conto che certuni pazzi assassini si stavano allenando per compiere le stragi di questi ultimi giorni.

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da SILVANA il 10/01/2015 11:09:33

    la Francia, in fatto di sicurezza, ha fallito in maniera sprovveduta e lacunosa. ma non dobbiamo meravigliarci per tanta faciloneria, il nemico è anche in casa nostra e in che modo siamo noi protetti con l'impreparazione che regna nel nostro paese, per l'inadempienza di un governo annacquato? non possiamo permetterci tranquillità e spavalderie di nessun genere, anche se non se ne parla, le minacce sono arrivate anche da noi. ora Alfano si affanna a correre ai ripari, ma quali sono? fin'ora chi è entrato ed uscito dal nostro paese senza controllo? quanti di questi personaggi sono sbarcati e dimorano presso di noi, senza alcun titolo per restarci? anche il nostro governo ha fallito e non c'è da aspettarci rimedi vari, troppo impegnato ad accumulare soldi facili, mazzette varie e spese smoderate per una loro vita molto più agiata e lussuosa

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