Calunnie e doppiopetto blu

Peter entrò nello studio televisivo

Nella foga della sua intemerata si sentiva veramente all'interno della trasmissione (Capitolo 23)

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Peter entrò nello studio televisivo

Peter era diventato un accanito e appassionato spettatore di dibattiti televisivi.

In fondo cos’altro poteva fare quando non aveva più libri o riviste o quotidiani da leggere, guardava la TV, almeno quella non gli era negata.

Una mattina su un canale della Fox assistette ad un’aspra discussione sul tema della libertà, dal periodo rinascimentale ai giorni d’oggi.

Peter compì la sua prima evasione, entrò nello studio televisivo con i protagonisti della trasmissione e, interrompendo uno degli esperti perché, a detta di Cummings, stava fuoriuscendo dall’oggetto del dibattito, bloccò con il telecomando l’immagine e iniziò a discorrere come se il conduttore gli avesse concesso la parola per il suo contributo.

-La libertà- attaccò Cummings- è una parola citata da millenni e millenni e che si trascina dietro anni di scontri, battaglie, manifestazioni, lotte; è il principio fondamentale di ogni uomo, una delle regole primarie, se non la primaria, per la sua sopravvivenza.

-Significa potersi esprimere liberamente senza dover temere di  le imposizioni altrui; significa potere far valere i propri diritti senza che un qualsiasi poliziotto entri in casa tua e minacci di ammanettarti se indugi un attimo, nonostante l’assenza del tuo avvocato.

-Significa non dover mai rischiare che, sempre le forze dell’ordine, ti sbattano in carcere su pressione di persone facoltose nonché potenti.

-La libertà nasce con noi e libertà è  poter essere se stessi, sapendo appieno l’ onere che questo privilegio comporta. Posso confermare, perché testato sulla mia pelle, quante circostanze nel mondo odierno, e in particolare nel nostro Paese, non ti danno la possibilità di essere pienamente liberi. Il potere, i soldi, l’arroganza, la cattiveria, l’invidia, l’ odio impediscono alla libertà di durare e morire con l’uomo. Agenti di polipolizzini ordini di un potere corrotto, che entrano una mattina in casa di una persona onesta e minacciandola non le permettettono di parlare di difendendersi e anzi si prendono il gusto di umiliarla inutilmente deridendola per i suoi abiti costosi, la sua biblioteca, la sua agiatezza che finalmente essi si sentono in potere di punire, come li inquadrereste? non dimostrerebbe in pieno quest’azione, totale mancanza di libertà?

-Un tale o una tal’altra che amano le regole del bon ton, dell’eleganza, della riservatezza ma che, non essendo della ristretta cerchia del potere, vengono perseguitati esclusivamente per l’invidia e l’astio che essi provocano...non è forse mancanza di libertà?

-Le leggi devono essere rispettate poiché è obbligo di ognuno cercare di essere libero sempre nel rispetto del diritto, quando però esso è maneggiato in maniera onesta e uguale per tutti.

-Cari telespettatori, ciò che sto facendo, esprimere le mie convinzioni, le mie idee, questa sì che per me è libertà, senza che altri necessariamente aderiscano al mio pensiero, ritenendosi liberi a loro volta di seguire la propria strada, cedendo a tutti noi, uomini e donne, eterosessuali o gay, ricchi o poveri, neri o bianchi, di fazioni politiche diverse, nel pieno rispetto del prossimo così da non avere mai più emarginazioni, discriminazioni giuridiche, di classe o categoria, religiose e morali.

-Tutti nasciamo liberi, ma molto spesso moriamo sottomessi, poiché viviamo in una società corrotta che cerca con ogni mezzo a sua disposizione di cambiare i connotati del nostro animo, annientando ogni tipo d’inclinazione o d’idea e facendo venire meno il senso del rispetto da cui, da tempo immemore, scaturisce, pulsando nelle vene,  la libertà.-

Peter, che nella foga della sua intemerata si era alzato in piedi sentendosi veramente all'interno dello studio e di fronte a milioni di telespettatori, si accasciò esausto sulla poltrona e inavvertitamente schiacciò il pulsante del telecomando liberando la pausa e restituendo la voce al conduttore mentre stava dicendo:

-Bene grazie, adesso dopo qualche minuto di pubblicità torniamo con ...-

Peter non stava più ascoltando, mentre passavano le chiassose immagini di idioti felici davanti ad un formaggino, o in estasi per un deodorante, Cummings rimpiombò nella sua disperata solitudine.

 

 

 

 

 

 

 

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    5 commenti per questo articolo

  • Inserito da edy-no il 16/02/2012 22:02:18

    Mio misterioso Max, sono a letto e guardo un inutile festival di Sanremo. I tuoi racconti mi tengono compagnia e penso di addormentarmi vicino a te, sperando di svegliarmi domattina con una nuova puntata del tuo romanzo. Sei romantico e le tue parole mi seducono.Una serena notte mio eroe dei cuori solitari.

  • Inserito da edy-no il 16/02/2012 21:18:52

    Lirismo allo stato puro. Profondità di sentimenti, prosa ricercata e struggente. Viva Totalita'

  • Inserito da ginagrassi il 15/02/2012 13:03:26

    Molto toccante, si sente palpitare l'animo di Peter, verrebbe voglia di abbracciarlo stretto stretto al cuore.

  • Inserito da cacciaitor il 15/02/2012 12:20:58

    Sensazioni spinte all'estremo, distruzione del proprio io, tentativi di rivalorizzazione inconscia... UN BEST SELLER! Complimentoni

  • Inserito da Sacciarnaldo il 15/02/2012 11:33:17

    Pieno di pathos, originale, scorre bene. Insomma qualcosa di nuovo, finalmente

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