Non fuggire, perché sei uno, o vari, di essi, sicuro

Tipologie di tuitteri o tweetteri che dir si voglia

di  

Tipologie di tuitteri o tweetteri che dir si voglia

Tipologie di tweeteri

Da quando Jack Dorsey ha inventato Twitter, per molti il social network è diventato una parte essenziale della loro vita.

Immaginate se non fosse esistita detta rete. Come avrebbe fatto Kevin Bacon a riproporsi, a così alti livelli, senza il suo “The Following”? E come farebbe Balotelli a non prendere di tamarro ogni qualvolta Instagram lo espelle ed è quindi obbligato a ricorrere subito al cinguettio celestiale?
Se, poi, scomparisse all’improvviso, potrebbe tranquillamente diventare una nuova trama per la saga Saw.

Molto è successo da quando urlavamo verso il televisore, cercando di impostare il nostro primo, nuovissimo HD.

Twitter è paragonabile a una numerosa famiglia che riempie la sala d'attesa di un ospedale e prende a calci la macchina delle bibite. Vi possiamo entrare col pigiama a quadri, calzini attorcigliati fuori dai pantaloni e maglietta con la scritta I Love Fuck  dei grandi magazzini, mentre mangiamo un Burghy pieno di schifezze. In tale social abbiamo ignorato, insultato, apprezzato, civettato, unfolloweado, bloccato, riso, compianto, lodato. Insomma, ci conosciamo già.

E abbiamo, indirettamente, creato delle vere e proprie tipologie di frequentatori di Twitter.

Eccole.

Il Cognato. Come in ogni famiglia che si rispetti la sua presenza è fondamentale. È la glassa nel tacchino del  Thanksgiving Day, la vite che mantiene unito il mobile dell’ Ikea, il manicotto del motore della Seat Panda che ti sostituiranno con un pezzo proveniente dalla Cina. Il “cognatismo” in Twitter è oltrefrontiera e globale. Cioè, non credi di essere un cognato, ma lo sei.

E allora osservati, se non ci credi, quando parli di pneumatici morbidi della monoposto di Fernando Alonso, mentre stai consigliando la lettura di un poeta che non hai mai sentito nominare ma che è appena morto, o proprio nell’attimo in cui dai consigli a Matteo Renzi su come guidare il Paese.

L’odiatore. Partiamo della base che odiare è una filosofia vitale molto degna. Ossia, la gente che non odia nessuno è terrificante. Chi si credono di essere, il maledetto Ned Flanders? Quindi, sì, odiare è cosa buona e giusta, ma odiare tutti la stessa cosa non va più di moda.

L’odiatore di Twitter, ti scriverà solo per dirti che stai scrivendo cazzate, soprattutto se attingerà da Google qualche legge regionale per ribattere il tuo tweet  sulla sicurezza cittadina; ti correggerà gli errori (definendoli orrori) di ortografia, contrasterà qualunque tema insignificante ed irrilevante. Costui è un critico professionale del marginale, del futile...

L’odiatore più intellettuale del gruppo ti dirà (quando non ha più sdegno da esprimere): “Certo che sei di un livello così basso che mi domando come faccio a perdere il mio tempo con te!”   

Ultim’ora. Il twittero “Ultim’ora”, è quello a cui non sfugge nessuna notizia. Sebbene sia già vecchia di 10minuti e non abbia altre notizie dell’ultima ora da segnalare, scriverà sempre e comunque “Ultim’ora”. Ed è generalmente descritto come Il complesso del Corriere della Sera.

Lo spamer. Lo spam sta a Twitter come la maionese sull'insalata russa. Che cosa è lo spam? E me lo domandi, spam è Twitter. Ma ci sono gradi e gradi di spam. C’è chi produce spam tanto sofisticatamente che non lo noti. Ti filtrano una promozione di yogurt scremati, mentre parlano con te delle primarie di Forza Italia. O il contrario, cioè quelli che ti raccontano la loro agenda con una trasparenza cristallina. Saprai dove ceneranno, dove copuleranno, dove andranno al cinema, che scusa inventeranno alla moglie.

L’anti-ironico. Non esiste cosa peggiore al mondo che spiegare una battuta ironica, eccetto il baccalà bollito.

@ blablaeblabla: Guarda quanto amo la mia donna. Le ho regalato un viaggio a Parigi. Parte domani dall’aeroporto di Siena. Hi, hi…

Risposta di @blugblogblug: La vedo difficile, a Siena non esiste l’aeroporto.

Il Ryan Gosling. L’intenso. Il profondo. Una sorta di Daniel Craig che incontra Justin Bieber che incontra Alvaro Vitali.

Parlerà dei grandi amori passati e presenti, mentre nella realtà quelli che ha avuto più stretti sono stati il babbo e la mamma seduti sul sofà a guardare tutti insieme appassionatamente la 1345ma replica di Ghost.

Il cittadino di un posto chiamato mondo. Saluta i mesi. Se non sa cosa mettersi, indosserà un sorriso. Condivide frasi filosofiche e aforismi a tutto spiano. Si reinventa ogni mattina. Sogna da sveglio. È free, young, trend, smart, innovatore, intellettuale, artista quanto basta, amante della vita ed amico dei suoi amici.

Tua madre. Si è creata la pagina Twitter per leggere i tuoi tweets, dopo averlo già fatto con Facebook.
-Bimbo, perché arrivano delle cose quando apro Twitter?
-È la gente che segui, mamma. E ogni volta che noti quelle cose sono i tweets.
-E come sono apparsi lì?
-Perché li hai seguiti.
-Ah, sarà, ma non capisco. E come faccio a leggere te, invece?

Il politico.  Se indaghi nel suo archivio di tweets puoi scoprire tutte le sue bugie ed incoerenze alla velocità della luce. Ecco, perché, spesso cancella tutto.

Quello di Facebook.È il classico utente che non sa in cosa consiste Twitter. Ma andiamo, non è questo che conta nella vita.

Può avere relazione diretta col numero sette.
@ abrababe: finalmente vado a vedere Interstellar.
@ abrababe: guardo la lista dei cinema che danno Interstellar. UEEEEEEEEE…

@ abrababe: mentre esce dal multisala, dopo aver visto Interstellar. Ora ho una fame che mi mangerei un mammuth.
@ abrababe: sto cenando con la migliore compagnia che uno possa sperare di avere. E’ solo come un cane!

@ abrababe: A casetta dopo una lunga giornata! J

Il photosphoppista. La sua versione low cost  è il dominatore di Paint. Qualsiasi fotogramma o scatto fotografico che abbia rilevanza ed attualità riceverà il suo sagace dominio degli editori. Alcuni sono riusciti ad accodarsi fino ai mezzi di comunicazione. Riconoscerai le sue creazioni perché le invierà, il giorno dopo, alla tua ragazza e poi al tuo gruppo familia

Piaciuto questo Articolo? Condividilo...

Inserisci un Commento

Nickname (richiesto)
Email (non pubblicata, richiesta) *
Website (non pubblicato, facoltativo)
Capc

inserisci il codice

Inserendo il commento dichiaro di aver letto l'informativa privacy di questo sito ed averne accettate le condizioni.