Il Trio Calobi

Lo strano disegno del Dott. Matteo Renzi e della sua innovativa lobby

Chi sono i tre grandi e unici amici di cui si fida il Premier?

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Lo strano disegno del Dott. Matteo Renzi e della sua innovativa lobby

Renzi con Lotti

Renzi, il leader per antonomasia, a breve sarà sicuramente il protagonista di un Drama-Thriller Story dai risvolti politici tipo, per intenderci, “House of Cards-Gli intrighi del potere ”.

Il telefilm narra le vicende di un capogruppo del Partito Democratico -ma guarda che combinazione!- che cerca con ogni mezzo una vittoriosa scalata ai vertici politici (vi ricorda qualcuno?), e pur di arrivare a tanto è disposto a tutto.

Il nostro Presidente del consiglio sta esattamente tentando la stessa arrampicata, questa volta cambiando fisionomia alle varie lobby e alle consacrate relazioni tra poteri forti.

Con il suo Trio CalobiBianchi, Lotti, Carrai, sta provando, e per il momento riuscendo, a creare una zona franca che unisca il Governo, le Banche e l’alta imprenditoria. E la Leopolda, dà il nome a detta zona.

Chi sono i tre sopra menzionati? Sono i bracci destro, sinistro e la mente di Matteino.

Luca Lotti, detto “lampadina”, è il sottosegretario dal carattere sempre incazzoso e definito dai grandi politologi italiani il più difficile da abbordare. Quando gli si avvicina un giornalista, lo percepisce dall’odore, allora gli scatta la lampadina e si sottrae immantinente.

Marco Carrai è l’industriale costantemente impegnato nel suo lavoro, ma meno grugnone del primo, è quello, insomma, che accetta, e subito si dimentica, delle critiche e dei musi lunghi all’interno del PD.

Dulcis in Fundo, Alberto Bianchi, l’amico più anziano che dispensa consigli da vero grillo sapiente, il grande e unico pacificatore, l’esperto avvocato che suggerisce a Renzi le varie strategie per tenere a freno e non mandare a quel paese i dissidenti del partito.

Ecco, dunque formato il trio Ca(rrai)Lo(tti)Bi(anchi), a cui il leader fiorentino ha affidato il compito di far sorgere, dalle ceneri del vecchio, un nuovo sistema di potere, che si muova nebulosamente in quel di Palazzo Chigi, con il compito di sovrintendere certune nomine pubbliche, fascicoli riservatissimi e i tantissimi interessi economici del Bel Paese.  

Un trittico di persone altamente qualificate, con a capo l’ex sindaco di Firenze, che sta tessendo una fitta rete di legami nel tentativo di spodestare la vecchia alta burocrazia di potere.

Alla vigilia della Leopolda, era più che giusto far conoscere le uniche, vere persone di cui si fida il leader, così da venire anche a conoscenza di chi sta dietro le quinte e prepara i mirabolanti show del Presidente del Consiglio.

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