Tremano i pensionati e gli statali

Bufera sulla scuola con annunci, promesse e rivendicazioni

Intanto la fiducia economica degli italiani precipita

di Vincenzo Pacifici

Bufera sulla scuola con annunci, promesse e rivendicazioni

Raramente capita di leggere una lettera così pungente e così centrata, come quella scritta da un signore di Sesto Fiorentino e sicuramente varata senza attenzione dal redattore responsabile nel foglio della famiglia Berlusconi. Il sarcastico conterraneo dello statista ha osservato che: "Forse si potrà dire che non tutto il ridicolo viene per nuocere, nel caso in cui la doccia gelata che ha fatto Renzi servisse almeno per n po’, a congelare le tante, troppe idee confuse e dilettantesche che sembra aver per la testa il rottamatore".

Ed in effetti, fino alla fatidica seduta di venerdì 29, la politica degli annunzi e delle frenate sembra dominante senza che si sappia un attivismo deteriore e si sia acquistato e conquistato un senso programmatico logico e lucido.

Mentre si profilano misure drammatiche nel campo delle pensioni, come anticipato, con subitanei ma non convincenti ripiegamenti, dal sottosegretario all’Economia Baretta, che si è lasciato sfuggire interventi su quelle superiori a 2 mila euro nette al mese. Questo rincorrersi di interviste e di dichiarazioni serve a rendere plastica la confusione dell’esecutivo, alla disperata ricerca di fondi. Questa condizione di grande disagio conferma l’inconsistenza e la vanità delle promesse, degli impegni e dei programmi per i quali l’opinione pubblica sta mostrando viva attenzione e speriamo conservi altrettanto viva memoria.

I quotidiani segnalano che sul piano scuola è già scoppiata la bufera e che per l’altro miracoloso decreto "Salva Italia" le risorse sono scarse. Mentre al momento si tace ma il provvedimento sarà assunto appena possibile con l’ennesimo blocco degli stipendi degli statali e con la creazione dell’ipocrita "contributo di solidarietà" si favoleggia della imminente assunzione di 100 mila precari, di un accrescimento dell’autonomia scolastica, esperienza che ha creato solo caos, di una revisione dei programmi e delle competenze.

Credo che il 30 prossimo sarà presentato come un giorno memorabile per la storia d’Italia, da essere celebrato come festa nazionale al pari del 2 giugno e al pari forse del Santo Natale e della Pasqua: la Mogherini, reduce dall’eclatante successo conseguito con i due marò, sarà nominata con tutta probabilità commissaria agli Esteri. Ci accorgeremo a breve del prezzo pagato e degli obblighi imposti. Come assaggio e come anticipazione si parla dell’indicazione perentoria di "una grande frustata sul lavoro".

Lasciamo il boy scout ai suoi guai, pronti a goderci lo spettacolo, e segnaliamo nodi, problemi e difficoltà sul tappeto.

 Storace nel quotidiano on line segnala la firma di una convenzione tra il Ministero dei Trasporti e le Ferrovie per portare l’alta velocità anche negli aeroporti di Malpensa, Fiumicino e Venezia, così da soddisfare una delle richieste vincolanti avanzate da Etihad per l’ingresso in Alitalia. La Federconsumatori ha denunziato l’impegno, che scavalca i mille quotidiani, irrisolti problemi dei lavoratori pendolari, con la ripresa delle attività e delle scuole sempre più gravi e pesanti.

La stessa associazione e l’Abusdef, in piena sintonia, hanno anche posto all’attenzione l’allarmante peggioramento delle condizioni economiche delle famiglie. Secondo l’Istat la fiducia dei consumatori ad agosto è scesa a 101,9 rispetto a 104,4 di luglio, tanto che aumentano i timori sulla situazione economica del Paese, sulla crescita della disoccupazione, sulla capacità di risparmio e per un autunno nero.

E’ da ricordare poi – e lo facciamo ringraziando quanti hanno proposto, accettato e varato il c.d. "federalismo fiscale" (Berlusconi, leghisti e sedicente destra) – che a causa di questa dissennata riforma dal 1997 ad oggi le tasse locali sono aumentate del 190,9%. 

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