La giornata politica vista da Vincenzo Pacifici

Piove, governo inefficiente! La Madia colleziona un'ennesima figuraccia, la Meloni sempre più nell'angolo

di Vincenzo Pacifici

Piove, governo inefficiente! La Madia colleziona un'ennesima figuraccia, la Meloni sempre più nell'angolo

Meloni e Madia

L’elzeviro del lunedì, al solito eccellente, di Marcello Veneziani ci ha sollevato "in più spirabil aere" rispetto alla sconfortante e molto spesso amara quotidianità politica, dal momento che è servito a far riflettere sulla vacuità e sull’inconsistenza della cosa pubblica, condizionata da personaggi principi dell’ovvio ed in quanto tali privi di saggezza e di lungimiranza.

Lo studioso e giornalista pugliese, dopo aver rilevato la critica diffusa fatta al Pensiero Unico secondo i punti di vista: «chi lo vede nel liberal – liberismo, chi nel conformismo radical-progressista, chi nel politically correct o nel tecno- scientismo», osserva che «a ben vedere non c’è pensiero, c’è solo un processo teso a uniformare le differenze e a spegnere idee, pensieri e visioni». Ed in Italia è arduo non scorgere il procedimento in corso con l’appiattimento degli schieramenti, con la denigrazione degli oppositori, con il  soffocamento dei dibattiti parlamentari e con il disprezzo delle correnti di pensiero minoritarie.

«Dalla visione del mondo – conclude Veneziani – sorge la linea di confine che tracciò Dante tra i bruti e chi segue virtù e conoscenza. Anche la brutalità evolve col tempo. Si può vivere come bruti anche navigando e maneggiando lo smartphone…». Ce ne accorgiamo ogni giorno ed ogni giorno rileviamo il crescente inaridimento delle coscienze deluse, amareggiate e turlupinate.

Del resto anche la tragedia avvenuta nel Trevigiano e i disastri atmosferici sono occasione di giudizi parziali con addebiti mancati a causa dell’etichetta politica dei responsabili. Sull’esondazione del torrente Lierza sono state già registrate lezioni dai "maestrini ambientalisti" ma dovrebbero, secondo altri, essere individuate anche le colpe dei cementificatori, spesso tollerati e sempre in attesa dei condoni, ripetutamente concessi dagli esecutivi di qualsiasi colore, sulla base dell’aurea massima pecunia non olet, in quanto fonti di prezioso ossigeno per gli enti locali.  Cavalcando l’emozione del momento, aggravata anche dagli allagamenti in Emilia ed in Toscana, il governo ha annunziato l‘apertura di 570 cantieri contro il dissesto idrogeologico e il "dittatore" - per usare una definizione freschissima dell’Annunziata,  ha sfornato una frase, una delle tante, che presto leggeremo, come per quelle di un precedente "collega", sui muri di ogni costruzione italiana, di smagliante acutezza: «Non mancherà il nostro sostegno alle famiglie delle vittime». E a proposito dei disastri avvenuti in Emilia ed in Toscana, cui si possono abbinare quelli lamentati negli scorsi anni in Liguria, non c'è stato un giornalista pronto a rammentare con inchieste articolate che quei territori, dal punto di vista della tutela e della salvaguardia dell’ambiente, sono stati sempre sottoposti ad amministrazioni comunali (dal 1946), ad amministrazioni provinciali (primi anni Cinquanta) e ad amministrazioni regionali (1970) solo e soltanto comuniste o socialcomuniste.

La quotidianità politica non accenna a perdere i tratti somatici avuti negli ultimi tempi: è sempre desolante ed allarmante. Il governo coglie tutte le occasioni per delle brutte figure della serie interminabile dilettanti allo sbaraglio. Con madonna Madia, collega di madonna Boschi, ha fatto marcia indietro sulla norma che sbloccava 4 mila pensionamenti nella scuola ed ha annullato i benefici per le vittime del terrorismo. Con la fusione di IMU e di Tasi si profila una nuova patrimoniale come di rapina non è esagerato parlare di fronte alla riforma dei catasti e questo in barba alla tranquillizzante notizia del ministerialissimo «Messaggero», che annunzia un fisco più semplice. I malviventi e gli irregolari formulano poi i ringraziamenti più profondi e convinti al "chiacchierone" (altra affettuosa definizione della giornalista grintosa, sopra citata) e al suo sottoposto "responsabile" del Viminale per la imminente chiusura di 80 questure e di 300 commissariati.

Intanto sul piano politico il Cesare lombardo (naturalmente da solo o al massimo con il suo cerchio magico, guidato dall’altra gloria toscana, novello Machiavelli, che risponde al nome di  Denis Verdini) avrebbe preparato un programma in 10 punti, gradito dalla Lega. E Fratelli d’Italia?

Per tranquillizzare la leader del movimento, oggetto di pesanti ironie negli scorsi giorni, l’argomento, suo (unico) cavallo di battaglia, le primarie di coalizione, figurerebbe nel patto tra Berlusconi e Salvini (e la Meloni?), anche se – sempre secondo i rumors - "il tutto potrebbe essere superato nel caso uno dei figli dell’ex Cav. rompesse gli indugi e si candidasse". Personalmente rido ma tremendamente amaro per non piangere di fronte al desolante silenzio dei partitini e dei gruppi di destra, capaci con Storace di guardare con favore ad un’iniziativa patrocinata per settembre – stiamo tutti carichi di speranze – da Gasparri, dichiaratosi entusiasta fautore del Senato delle Autonomie.  Che garanzia di destra!!!!!

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    2 commenti per questo articolo

  • Inserito da Upinocef il 06/08/2014 19:11:45

    Dott. Veneziani, da quando (ogni tanto) la leggo risulta evidente il suo Amore per Mao o Stalin. Uno superintelligente come lei che non legge quello che non gli piace o non capisce è solo un povero!!! lei ha i paraocchi, le paraorecchie e scrive cavolate, solo perchè è di moda così. Prima di giudicare forse, e dico forse sarebbe opportuno si informasse, C'era una canzone (adattabile) che diceva : oltre una donna c'è di più. Ma si consoli c'è di peggio nel giornalismo Italiano.

  • Inserito da enrica il 05/08/2014 15:58:18

    Povera Madia...Ma a parte farsi i "boccoli" ed usare le stanze del Ministero come asilo nido (d'altro canto solo perchè il resto del mondo è costretto ad organizzarsi con nonni e baby sitter non significa che anche lei, con il suo stipendio cosi' "misero" debba fare come noi mortali) sa fare altro? Ma, soprattutto, sa fare altro senza sbagliare????????? Al momento non pare pervenuta questa possibilita'! Concordo sul ricambio generazionale che propone da sempre Renzi e sostengo senza riserve l'importanza di menti "giovani" nei posti di lavoro ed ancor di piu' di governo... Ma che siano "menti funzionanti", non intrecci di ciuffi di capelli...Povera Italia!

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