Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Il dittatore della Corea del Nord Kim Jong-un
Il leader supremo della Corea del Nord Kim Jong-un, ha inviato alcuni suoi soldati ad uccidere con un lanciafiamme il vice ministro della Sicurezza Pubblica O Sang-hon, dal momento che sembra abbia tradito il proprio Paese, per aver protetto Jang Song-Thaek, zio del dittatore che fu giustiziato per ordine di suo nipote mesi addietro.
Come indica il giornale Coshun Ilbo, il funzionario è stato bruciato vivo insieme a sua sorella e al genero, che era ambasciatore a Cuba.
L’ambasciatore in Malesia, invece, sembra essere scappato all’esecuzione.
Queste pene capitali rientrano nel sistema di purga che Kim Jong-un realizza contro tutti i collaboratori di suo zio, che fu il suo mentore e che ordinò di ammazzare dentro una gabbia con 120 cani affamati.
Da parte sua, l'ONU ha pubblicato recentemente una relazione in cui criticava aspramente la durezza e le violazioni ai diritti umani commesse dal regime di Pyongyang.
E che, come avrete compreso, il buon Kim Jong-un ha recepito immediatamente.