Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Tutto lo indicava: Glenn Stoppard stava ponendo fine al suo triste destino.
In una mano teneva un lungo e affilato coltello quasi a indicare una morte lenta e dolorosa; nell’altra una corda molto robusta con cui impiccarsi.
Il suo disprezzo per la vita era ormai ben visibile agli occhi di tutti: i suoi pantaloni erano stati abbassati a livello delle scarpe e la sua nudità non gli creava la minima preoccupazione morale.
La gente che passava sopra il ponte e lo vedeva cercava di capire il motivo della sua profonda disperazione, quale nevrosi lo stesse spingendo ad essere l'autore della sua morte, da cosa sfuggisse, perché si mostrasse così disumano con se stesso...
Quei suoi movimenti impacciati, lasciavano le persone ammutolite e in attesa del fatidico gesto. Cosa mai poteva giustificare una simile tortura.
La tragedia ruotava intorno a lui; la si respirava.
Lo spettacolo stava approdando alla sua fine meno fortunata.
Poi, a un tratto, Glenn tagliò un pezzo di corda e, con essa, sostenne i pantaloni che da una decina di minuti aveva ai piedi.
Inserito da vanessa P. il 14/02/2014 19:28:22
Mi sono persa qualcosa? no non credo. Suppongo volesse vedere quanti avrebbero impedito la "sua triste fine"...stuzzica così il loro appetito e sul più bello... lascia tutti a "bocca aperta e affamati".