Calunnie e doppiopetto blu

Il comportamento di Peter era limpido, ma l'invidia...

Elisabeth e il marito non potendolo cogliere con le mani nel sacco cercarono altre strade (Cap.19)

di  

Il comportamento di Peter era limpido, ma l'invidia...

L'Invidia di Giotto

Ciò che suscita l’invidia sono i buoni risultati che riesce ad ottenere l’invidiato in certi campi che stanno molto a cuore all’invidioso.

Il successo nel lavoro, l’eleganza e lo stile, l’erudizione e l’intelligenza, l’apprezzamento delle persone...

Colui che invidia si sente come prevaricato, sminuito e adombrato di fronte all’altro; insomma si rende conto di essere una nota a margine e questo fa nascere in lui una bestia viscida e letale che si chiama invidia.

Questo astio serpeggiante è un’alterazione pericolosissima, in quanto l’invidioso vedrà l’altro solo ed esclusivamente come un nemico da combattere e da annientare con qualsiasi mezzo.

Il comandamento per eccellenza “Ama il prossimo tuo come te stesso” gli fa sonoramente un baffo a questa livida persona.

 

L’exploit di Peter, in campo lavorativo, veniva percepito da Steven & Elizabeth come una forma di oltraggio alle loro mediocri figure di figlia e genero del padrone: si sentivano oscurati davanti al padre e suocero, provavano un senso di annientamento morale di fronte alle persone, la sensazione che gli altri capissero la loro pochezza intellettiva li emarginava sempre più.

Da qui l’odio verso Cummings, fino a spingerli all’infamia più sleale, quella di accusarlo di furto e ruberie varie, una rabbia furiosa che non li avrebbe fatti indietreggiare di fronte a nessun ostacolo morale.

Anche numerosi omicidi germogliano da una piccola scintilla che li fa divampare, così come nacque da piccoli dettagli tutto il male che la premiata coppia riversò, assecondata poi dagli anziani Rougoaks, contro Peter.

In taluni l’invidia nasce con essi, manifestandosi fin da fanciulli e diventando col tempo traccia indelebile del carattere di queste persone, corrompendole in profondità nell’età più matura. Ciò a dimostrare che una Elizabeth o uno Steven non saranno sempre e solo in guerra con i loro potenziali nemici, ma fondamentalmente con se stessi soffrendo le pene d’inferno fino a quando non avranno annientato l’altro, il nemico odiato.

 

San Giacomo scrisse:

“ Dove regna l’invidia, in quella famiglia, c’è disordine e ogni tipo di cattive azioni.”

 

Ecco perché in casa Roughoaks, a detta di molti, non era mai regnata la pace; l’astio e la gelosia erano affluiti, in quella famiglia, assieme alla rabbia e all’odio più profondo, raggiungendo punte elevatissime di sordida calunnia, malignità e ingiuria.

Elizabeth e Steven, appena si accorsero delle grandi potenzialità manageriali di Peter, iniziarono spavaldamente a creare ostacoli al suo rapporto con Mr. Roughoaks, quasi fosse un dovere da assolvere. Sebbene fossero, tutti i Roughoaks, dei ferventi praticanti, gli insegnamenti che gli venivano propinati dalla Chiesa invece di renderli migliori sembrava li spingessero ad essere sempre peggio, volti continuamente al male verso il prossimo. La loro totale mancanza di ideali, rendeva la loro invidia, soprattutto in Tick & Elizabeth, ancora più meschina, facendoli ripiegare esclusivamente su loro stessi e spingendoli alle nefandezze più brutali.

Basti pensare che se adocchiavano qualcuno più benestante o più interessante di loro, soprattutto a livello fisico, iniziavano a tessere la tela dell’ingiuria e della maldicenza verso il malcapitato, fino a preparare trappole mortali come quella organizzata contro Peter Cummings pur non essendo lui un ricco da odiare, ma semplicemente una persona verso la quale si sentivano totalmente inferiori.

I beni terreni, per la diabolica accoppiata, erano la cosa più importante della loro vita: bellezza, forza, ricchezza, intelligenza ecc. ecc., e quando  incontravano persone sul loro cammino, che mostravano queste doti in maniera massiccia, si accendeva in essi la miccia dell’ astio e della gelosia e, finché l’ostacolo non fosse stato abbattuto, si sarebbero rosi l’anima allo sfinimento.

Vollero abbattere l’ostacolo Peter non frontalmente, come gli audaci fanno, ma aggirandolo, circuendolo con falsi comportamenti che lo inducessero a non dubitare di loro. Ecco cosa fecero.

Assoldarono un detective di New York e, quando Peter si assentava dal suo ufficio che lasciava aperto non avendo niente da nascondere a chicchesia, questi controllava e rovistava tra i cassetti e gli armadi così da poter trovare qualche prova che potesse renderlo inviso agli occhi del capo. Questi vergognosi tentativi andarono avanti per ben due anni, due anni alla ricerca di un benché minimo riscontro per abbattere Peter.

Misero da parte documenti che potessero diventare potenzialmente delle trappole per Cummings, altri ne aggiunsero -fasulli- con il mero scopo di formare un faldone documentario molto compromettente.

Ma era poca roba, niente che potesse incriminare veramente l’odiato Peter, allora pensarono bene di passare a qualcosa di ben più pesante, qualcosa che fosse compreso nel codice penale e toccasse in profondità la morale.

L’occasione arrivò quando fu la volta di passare al setaccio la posta elettronica di Peter, oltre ai fax e alle lettere ricevute.

Fu veramente facile trovare mail, lettere e appunti utilizzabili allo scopo, per quanto, viceversa, utilizzati per la salvaguardia di Mr. Roughoaks e delle sua ossessione per il sesso e donne. Tutte quelle prove schiaccianti nelle quali era indubitabile l’inattendibilità dei mittenti e soprattutto l’oggetto di queste missive, furono, per i tre, vera manna piovuta dal cielo.

Una cosa è certa, non fu per niente difficile per loro stanare questi importantissimi documenti che comprovavano, o avrebbero comprovato, l’ipocrisia e la mal intenzione di Peter Cummings.

Ma un male intenzionato, signori miei, avrebbe lasciato tutto il materiale compromettente in bella vista?

Avrebbe lasciato le mail non protette o fax alla portata di tutti se ci fosse stata una minima intenzione criminale?

In fondo cosa evidenziava questo fogliame sulla scrivania di Peter? Perché il malefico terzetto non provò, a questo punto, a prenderlo in castagna, con le mani nel sacco, mentre si accingeva a prendere i dollari di Mr. Roughoaks?

Cummings non fu mai scoperto con denaro contante in mano, né tantomeno sorpreso in atteggiamenti equivoci. La sua condotta, a dispetto di quel che Elisabeth e Steven speravano, era ineccepibile e limpida, così dovettero ricorrere ad altri mezzi.

 

 

 

                                                           

 

 

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    10 commenti per questo articolo

  • Inserito da Cesko il 30/10/2015 21:58:02

    Ne so qualcosa di gente invidiosa e maligna, subdola, meschina e miserabile che prova a metter male chi e meglio di loro con il sorriso viscido e infame...e sempre piu chiaro il motivo delle loro azioni,invidia per la loro poca qualita in confronto a chi tentano di rovinare con i loro giochini da vermi...e quasi piacevole constatare il motivo che gli spinge...se non fossero da castigare senza pieta....vai Peter sei il pezzo meglio!

  • Inserito da manfredo il 16/01/2012 17:44:51

    Livelli magistrali. Un misto di noir, con qualche spruzzatina di poliziesco e una minima dose di erotismo. Per me, se continua così, è da best seller.

  • Inserito da clubdeilettori il 16/01/2012 10:08:07

    Sbalorditivo, racconto da pelle d'oca

  • Inserito da sandrocchia il 15/01/2012 22:47:55

    Vittoriaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa; Massimo siamo forti e io ti porto fortuna come sempre. Ti adorooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

  • Inserito da Sandrocchia il 15/01/2012 20:30:19

    Tesoro, che bel racconto. Ma ora forza forza INTER la nostra INTER. Ricordi amore quando andammo a vederla a Pistoia, contro la Pistoiese e tu giocavi nei giovani? Eri ancora di più dell'Inter. T A o

  • Inserito da David Breschi il 14/01/2012 20:58:33

    Mi sono messo in pari con i racconti.... Sempre bellissimi!

  • Inserito da CLAUDIA80 il 13/01/2012 22:11:11

    Vero Capolavoro, grande sceneggiatura. Sembra di essere lì sul posto. Ogni capitolo ti lascia di stucco.

  • Inserito da marta80 il 12/01/2012 21:44:48

    Complimenti, un racconto da brividi, quando il cp.20

  • Inserito da chiarastella il 12/01/2012 17:20:42

    Massimo, sei unico e bravissimo. Grazie delle belle pagine

  • Inserito da piero-44 il 12/01/2012 17:18:00

    Melani, sono estasiato. Mia moglie vuol lasciarmi per raggiungerla....

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