Antipasti italiani, tedeschi e tanta...passione

C'è chi cucina per compiacere, chi per professione e chi... per l'amore per la gastronomia pratica

Dalle frittatine al forno alla polenta riciclata, passando dal salmone nordico...

di Sara Sostegni

C'è chi cucina per compiacere, chi per professione e chi... per l'amore per la gastronomia pratica

Oggi, al via, una nuova rubrica, Le ricette di Sara, “statuita” nel giro di un battito di ciglia, dalla protagonista Sara Sostegni e dal nostro programmatore ed esperto di Basket David Breschi, in visita alla nostra redazione qualche giorno addietro.  Questo prontuario di cucina non è, come ha tenuto a significare Sara, gestito da esperti professionisti e non ha certo illusorie pretese, perché come diceva sempre il vagabondo dell’aia “A ciascuno il suo mestiere!!!”

Buon lavoro Sara!

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Queste sono alcune delle mie ricette personali, originali o rielaborate prendendo spunto da libri o riviste di cucina semplici, veloci e alla portata di tutti. Questa rubrica nasce dall’amore per la cucina pratica, buona e semplice, per deliziare, senza troppe pretese, i palati di amici e parenti.

Oggi iniziamo con alcuni antipasti.

Frittatine al forno 

 

Ingredienti:

   200 gr di Spinaci o bietoline

   250 gr di Ricotta

   4 uova

   1 manciata di pinoli

   Sale, pepe e noce moscata

   1 cucchiaio di parmigiano reggiano

Sbollentate i vostri spinaci per circa 10 minuti ( questa volta ho usato le bietoline congelate, scolateli e strizzateli bene, successivamente conditeli con un filo d’olio, sale, una macinata di pepe e noce moscata lasciandoli poi riposare. Nel frattempo sbattete le uova, aggiungeteci la ricotta, il parmigiano e i pinoli. Amalgamate il tutto con gli spinaci aiutandovi con un mestolo di legno. Spennellate d’olio 6 pirottini di alluminio o cocotte da forno e distribuitevi il composto. Infornate nel forno caldo, a 220° per 20/25 minuti. Mangiateli caldi perché  meritano davvero.

Se non avete i pirottini potete anche cuocere il composto in un unica teglia Æ 22 cm circa, e tagliarlo –successivamente- a quadrettini o striscioline. Se lo utilizzerete da aperitivo disponeteci sopra uno stuzzicadenti.

Salmone nordico

Ingredienti per 2 persone:

   150 gr di salmone affumicato

   4 patate lesse medie

   2 cucchiai di yogurt greco

   1 cucchiaio di panna da cucina

   1 spicchio di limone spremuto

   1 ciuffetto di erba cipollina.

Questo piatto l’ho mangiato per la prima volta quest’estate a Lubecca (Germania) in un tipico ristorante dove servivano solo piatti a base di patate e salmone, da allora l’ho riproposto diverse volte sempre con successo perché è veramente semplice - quasi non dobbiamo usare i fornelli – ed è davvero un salvacena abbinato ad una fetta di pane di segale o ai cereali.

Mettere a lessare 4 patate medie con la buccia per circa 40/50 minuti. In una ciotolina mettere il vostro yogurt greco, la panna, il limone e lavorateli bene. Disporre il vostro salmone a raggiera in un piatto da portata. Tagliare a fettine le patate lesse, disporle al centro del piatto, conditele con la salsina preparata in precedenza e guarnitele con l’erba cipollina. 

Polenta “riciclata”

Ingredienti:

   350 gr di Polenta già cotta

   Gorgonzola q.b.

   Qualche gheriglio di noce

   Taleggio q.b.

   Qualche fettina di Speck

Se, come me, oggi a pranzo avete cucinato la polenta e ve ne avanza, potete metterne un po’ in uno stampo da plum-cake a raffreddare, oppure se non avete voglia di prepararla, la trovate già pronta nel banco frigo del supermercato.

Sformate la vostra polenta dallo stampo e tagliatela a fette di circa 2 cm di spessore e trasferitela sulla griglia del forno. Quando sarà ben grigliata da entrambe le parti, su alcune fette disponete il taleggio e lo speck, nelle altre il gorgonzola e i gherigli di noce. Infornate per 1 minuto fino a quando il formaggio non inizierà a fondere. Adagiate subito su un piatto da portata e mangiatele calde.

Per oggi è tutto, ringrazio gli amici di Totalità per avermi dato l’occasione di sbizzarrirmi in cucina auspicando di aver fatto venire a voi lettori, l’acquolina in bocca e la voglia di cucinare.

Spero di ricevere le vostre impressioni e i vostri suggerimenti…

Buon appetito!

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    6 commenti per questo articolo

  • Inserito da Un amico di Ciombe il 09/12/2013 12:08:25

    Bella rubrica e ottime ricette. Peccato per le foto che sono brutte.

  • Inserito da piccolo da Chioggia il 07/12/2013 17:13:35

    a Sara la nostra Intingola: un grazie affettuoso e attendo ovvero attendiamo. e se possibile anche una ricetta per la polenta di farina di castagne: dovrebbe esser uguale a farsi come quella di mais, ma è tanto più nutriente. qui nella Venezia ne si sa qualcosa: la polenta di mais riempie come un otre ma non nutre molto. dopo si ha ancora fame. soprattutto se, come me, non si mangiano carni. è un disastro la polenta gialla, pur essendo davvero tanto gustosa. qui accanto casa mia, a un dipresso dalla campagna, le famiglie di agricoltori la cuociono come ha detto la Sara Intingola accompagnata da dischi della "soppressa" (un salame rustico con molto grasso) dello spessore d'un tre centimetri addirittura. il profumo che ne sorte passando verso sera nei dintorni delle case è davvero favoloso ma, nondimeno, non è certo una cosa da sbocconcellare ogni dì. è un piatto buono per riprender un po' d'energie dopo il duro faticare nei campi.

  • Inserito da Sara il 07/12/2013 16:26:39

    Intanto grazie a tutti per i commenti. Per piccolo da Chioggia: a breve le preparerò molto volentieri le frittelle richieste ,anche perché ora mi è venuta voglia di mangiarle anche a me.

  • Inserito da Serena il 07/12/2013 14:02:02

    Ci piace molto...aspettiamo con l'acquolina in bocca la ricetta della prossima settimana!!

  • Inserito da piccolo da Chioggia il 07/12/2013 12:47:41

    bello! finalmente qualche ricetta. io peraltro difficilmente le posso mettere in pratica dato che sono un pasticcione e ai fornelli spesso combino disastri: una buccia mi cade qui, un dito scortecciato dal coltello di là, un bicchiere che mi casca in frantumi e panna su tutto il pavimento etc. esser maldestri è così. ne parla in una bella pagina del "libro segreto" il divino Gabriele quando racconta che nelle notti di scrittura al Vittoriale, nelle pause di rifugio annonario versa da monocolo la bevanda sulla tovaglia, intinge coll'olio e metà ne versa sul vassoio etc. "ce sont des maladresses" dicono i francesi... ma ora la Sara Intingola ci ha dato comunque l'avvio e facile forse sarà semplificare o trar qualche spunto. è bello anche leggere le ricette quando son scritte in bell'italiano: son a volte dei piccoli estratti di prosa assai espressiva: è la "Donna" che dopo esser poetessa come Saffo o pittrice come Artemisia o Angelica (Kaufmann) o danzatrice o etc (escludo dal novero la troia, troppo banale, "così lo fan tutte") ecco articola la favella in fantastiche descrizioni di quel panorama che è il piatto ben decorato e imbandito. quasi una prosa alpinistica: come si arriva alla cima, ovvero come si arriva al compimento del manicaretto... un suggerimento da quel perfezionista smargiasso delle lagune che sono: perché non includere nelle future ricette al posto della foto un disegno futurista del piatto proposto? alludo e pongo ad esempio i 7 o 8 graziosissimi disegni del trattato di cucina futurista, dove entro il cerchio che è il piatto una striscia mi dà la melanzana, una macchia a tentacoli è la panna sovraversata, un occhiolino rappresenta l'uovo sodo etc. una grafica gaia fanciullesca che aiuta la gioia di vivere non vi pare? attendo o Sara Intingola anche una ricettina tutta per me: delle frittelle di castagne ultrasemplici semplici in ingredienti e istrumenti...

  • Inserito da Loredana il 07/12/2013 12:14:03

    Ottima idea, questa rubrica! Mi piace soprattutto l'idea della polenta riciclata, questo è il periodo ottimale per mangiarla, e un po' ne avanza sempre...

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