Alpidio e la Roulette Russa

Racconto Horror in lingua pistoiese con contaminazione pratese

di Il Raccontafavole

Racconto Horror in lingua pistoiese con contaminazione pratese

Alpidio Boccioni, decise finalmente di homprarsi una rivoltella dopo che, per l’ennesima volta, gli rubarono in casa, e gli ostò molto meno di tutto quello che quei delinguenti si portarono via.

Li votarono la hasa da cima a fondo, gli prendettero anche i soldi rimpiattahi sotto una mattonella della ucina.

La su’ moglie Gioiella, quando vide quella pisstòla nella mani del marito gli predisse sventure a non finire, gli argomentò che tenerla in casa un’era una bella idea, che ci dovea pensà la pulizia.

Allorché, Gioiella finì le su lamentele, Alpidio, ridendo o un s’infilò la pisstòla dentro la bocca.

Subito sentì il freddo del metallo, ma mai tanto quanto lo sarebbe stata una pallottola. Fece sporgere il tamburo e s’accorse che nei fori c’era un solo proiettile.

Quella pallottola era rimasta lì forse da tanti anni.

Alpidio si rihordò che quando, la seonda volta che  gli rubarono di proiettili ce n’erano tre.

Gli entrarono in casa tre individui con guanti e passamontagna, uno portava una 9mm., un altro una borsa e il terzo gniente.Sapehano quello che voleano, stiedero muti, e mirarono alla testa sua e dellasu’ moglie, e dopo li fecero sdraià sul pavimento della ucina.

L'individuo colla borsa cercava di prende tutto uello che poteva, mentre quello col revolvere continuava a puntargli l’arma addosso, e il terzo guardaha attorno per vedè se arivaha nessuno.

Quando sembrò avessero finito, quello della pisstòla gli chiese se avessero anche gioielli e altre banconote. I soldi li avehano spesi per far riaccomodà la hasa ed i gioielli erano stai impegnati per altri acquisti.

Non ci credètte il malvivente, e allora ordinò a quello che guardava e basta di prendere il loro figliolo che stava beatamente dormendo nì letto; voleano minacciarli terorizzandoli.

Gioiella, allora, s’alzò di scatto per proteggere il piccolo ma il delinquente o un le sparò in una gamba, facendole un buo enorme, da doesprillava il sangue home una fontana.

Alpidio, un ci vide più, aprì il cassetto della madia presela su rivoltella dalla uale partirono dè olpi che fecero rimbombare le pareti di hasa; uno dei ladri, quello colla borsa, avea un buo nella spalla destra, quello che guardava e basta si ritrovò il ginocchio sinistro spappolato da un proiettile e quello colla 9mm era steso a tera con due olpi in fronte.

Un vicino sentito tutto quel tranbusto chiamò la pulizia. Appena arrivarono un credettero subito a un auto difesa, però poi s’accorsero della donna immersa nel sangue e tiraron fori le manette. Il tipo col buo nella spalla, però, ebbe una reazione, prese la pistola e si mise a correre come una scheggia fuori dall’abitazione, mentre gli altri rimasero nella ucina.

Alpidio al processo o un si beccò 11anni!…11anni per aver difeso la su’ famiglia da dè delinguenti patentahi.

Quando uscì dalla galera il su’ figliolo avea 14anni.

La su’ moglie la trovò molto canbiata , e anche la su’ hasa un era più come l’avea lascia.

Niente più somiglihaa a prima e anche lui si sentia diverso, ma mia poho .

Forse era il fatto d’ aver ammazzo qualcuno.

Resistiede un annetto, ma così un potea davvero continuà e fu allora che riesumò la su rivoltella e se la infilò in bocca.

Il sù dito si posò tremante su i grilletto, gli occhi, essendo preda della stessa paura, si chiusero con una lentezza simile a quella con cui premette i grilletto.

Un solo rumore si impadronì di tutta la stanza.

Ma le pareti un si macchiarono di rosso.

Diede un secco colpo al tamburo che aprendosi mostrò a Alpidio che la pallottola era rimasta ad un orifizio prima… e quiindi scattò a voto.

"Io bono, un mi ogliono nemmen di là", disse quasisollevaho.

Restituì l’arma al cassetto mentre il su figliolo gli diceva che era ora di mangià.  

Alpidio, però, volle uscire per andà a comprà un dolce alla famiglia.

Attraversò la strada, quando improvvisamente dall’angolo spuntò un Suvve a velocità sostenuta… una frenaha, uno schianto…

Mammaaaaa, hanno schiacciato i babbooo!

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    2 commenti per questo articolo

  • Inserito da bea il 12/11/2013 11:43:58

    Raccontafavolissimo! Giallo-orror spaventoso, un pezzo di ingiustizia non manca... con un esito inaspettato, ironia della sorte... il tuo marchio di qualità! Mi chiedo se ti viene la pelle d'oca scrivendo!

  • Inserito da piccolo da Choza il 11/11/2013 14:15:10

    favola paurosa! è l'estate di San Martino! chi ci darà metà del mantello? aiuto! siam soli! sempre più sprofondiamo! aiuto.aiuto aiuto. poesia salvaci tu! Beatrice di Pian degli Ontani apparimi nel sonno adesso ora stanotte quando vuoi.....................................

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