La bomba a Equitalia

Non sono io l'istigatrice dell'attentato

Parla Elena Polidori la giornalista che ha denunciato in un libro gli abusi dell'Agenzia delle entrate

di Steve Remington

Non sono io l'istigatrice dell'attentato

Nella sede romana di Equitalia è esploso un pacco esplosivo ferendo il direttore generale (foto Adnkronos)

“Giuro che non è colpa mia, non scherziamo…”

Proprio sicura sicura?

“Io un’istigatrice? Figuriamoci! L’ho scritto chiaramente nel libro che i funzionari di Equitalia non c’entrano nulla e che non è certo colpa loro se alle agenzie territoriali viene chiesto di comportarsi in un certo modo, quasi da esattore usuraio dei cittadini…”

Elena G. Polidori, giornalista del Quotidiano Nazionale e scrittrice di saggi, non sa darsi pace. Il suo ultimo libro “Resistere ad Equitalia” (Aliberti editore, 14 euro), uscito il 24 novembre scorso, è finito sotto accusa perchè parla proprio di questo, dell’esasperazione dei cittadini italiani davanti ad un fisco sempre più esoso ed esigente, che sembra preferire di colpire chi le tasse già le paga piuttosto che i grandi evasori e che esporta i capitali in Svizzera. “Nel libro c’è scritto molto chiaramente – dice la Polidori, ancora turbata dall’attentato a Roma – qual è stata, fino ad oggi, la politica del governo rispetto alla lotta all’evasione fiscale. E il governo Monti, almeno a giudicare dai primi passi, non sembra aver cambiato minimamente strategia; non si fa un accordo con la Svizzera come hanno fatto Germania e Gran Bretagna, per far comunque pagare qualcosa ha chi ha il conto a Berna, non si fa pagare l’Ici a quelli che non l’hanno pagato fino ad ora e via discorrendo. Però, poi, per delle multe non pagate, Equitalia arriva anche a metterti un’ipoteca sulla casa. Ecco, una sperequazione talmente evidente che poi non ci si deve stupire se si sfiora il terrorismo…”.

Dice che, insomma, Equitalia se l’è meritato?

“Ma nemmeno per sogno! Anzi, colgo l’occasione per inviare la mia solidarietà ai vertici di Equitalia, in particolare al direttore generale Cuccagna. Che è una vittima – anche lui – di un sistema drogato. Non si può sempre spremere i cittadini che le tasse le pagano e poi dare segnali che chi evade davvero in un modo o nell’altro la fa sempre franca. D’altra parte, l’ha detto anche il ministro Giarda, qualche giorno fa: è più facile colpire chi è noto al fisco piuttosto che andare a cercare chi è elusore totale o tentare di recuperare i soldi all’estero. E così si finisce sempre per mettere le mani in tasca agli stessi…”

Equitalia in questi anni, però, non ha fatto prigionieri…

“Equitalia ha avuto mandato di recuperare il più possibile – e in ogni modo – il credito degli italiani nei confronti dell’Erario. Poi, dall’ottobre scorso, Tremonti ha dato ad Equitalia quella che io ho chiamato nel libro “l’arma dello scippo perfetto”, ovvero ha azzerato la possibilità di ricorso da parte del cittadino impedendo, di fatto, l’allungamento del tempi per arrivare alla riscossione. Lo scopo è fare cassa subito. Anche a costo di arrivare a pignoramenti selvaggi che, come si è visto in Sardegna e tra gli allevatori padani, poi hanno mandato sul lastrico intere aziende agricole”

L’attentato, secondo lei, sarebbe frutto dell’esasperazione, quindi, non della pista anarchica..

“Questo si vedrà. Ma di certo, la causa va ricercata in un clima che una politica, perversa e sbagliata, di recupero del credito ha contribuito ad istaurare tra i cittadini.  E chi governa dovrebbe interrogarsi. Resta il fatto che da Equitalia ci si può difendere, senza le bombe, ma usando la legge. Ho scritto il libro proprio per questo motivo, per dare ai cittadini un’arma per poter “resistere” alle angherie del fisco. Senza violenza, ma attraverso la giustizia. Che non è vero che sta sempre dalla parte degli altri..”.

 

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    5 commenti per questo articolo

  • Inserito da Biagini il 10/12/2011 09:17:29

    Tutta la solidarietà al Direttore di Equitalia, vittima del vile attentato.Speriamo che l'intervento chirurgico ponga rimedio alla conclamata farabuttaggine degli attentatori.Gianpaolo

  • Inserito da Biagini il 10/12/2011 09:16:47

    Tutta la solidarietà al Direttore di Equitalia, vittima del vile attentato.Speriamo che l'intervento chirurgico ponga rimedio alla conclamata farabuttaggine degli attentatori.Gianpaolo

  • Inserito da Biagini il 10/12/2011 09:00:59

    Preciso un mio precedente commento su questo sito relativo all'attentato ai danni della Equitalia: -L'attentato al Direttore resta una mascalzonata criminale degna dei suoi esecutori. -I dipendenti dell'Agenzia sono sempre cortesissimi e collaborativi. -Alcuni errori dell'Agenzia potrebbero essere corretti forse migliorando i sistemi di controllo.

  • Inserito da Biagini il 09/12/2011 19:12:29

    Un libro di cronaca, con contenuto di verità documentata, che potrei integrare con le mie esperienze personali, sarebbe un'istigazione alla violenza? Ma guarda un pò : per tre anni quasi tutta la stampa, le tre TV nazionali e TV7 hanno inveito, insultato, accusato con criminale irresponsabilità un Presidente di consiglio senza che "le anime buone" sentissero il dovere di intervenire !I funzionari non sarebbero responsabili di nulla? Poverini!In viano migliaia di cartelle sbagliate, ripetitive, ove si chiedono i pagamenti anche già effettuati con tanto di interessi e sovratasse: e giù noi a scrivere raccomandate con ricevute di ritorno che non ricevono neppure una nota di risposta. Ma per favore imparassero a fare quello che uno stato paralitico li autorizza fare con tanto di stipendi ed emolumenti vari.

  • Inserito da Gianpaolo il 09/12/2011 19:00:32

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