I MODI DI DIRE DELLA MI NONNA …

«Lingua senese e bocca pistoiese». Seconda Parte

Impancare, conquibusse, concistoro, allacciacampo...quanta cultura e simbologia in questi epiteti

di  

«Lingua senese e bocca pistoiese».  Seconda Parte

La mi nonna era veramente appassionata del suo linguaggio pistoiese e, sovente, quando studiavo grammatica con alcuni compagni di liceo, ci interrompeva raccontandoci della purezza di tale parlata in relazione agli altri dialetti italiani:

Sì, e lo so che son belli, ma un tu li vorrai mia paragonà al pistoiese, o al fiorentino! Via un c’è storia!”

E ci narrava che molti viandanti, fuori dai confini pistoiesi, si spostavano “nelle nostre valli e terre per venì a imparà a parlà come si deve l’italiano e venivano qui, miha a Roma o Milano, anche se quelle parlate mi garbano tanto”.

Quindi, i nostri studi teorici diventavano di una praticità rilevante quando l’ascoltavamo, annotandoci certune parole non conosciute per poi farcele spiegare la mattina dopo dall’insegnante di italiano.

E quando, talvolta, le riportavo quanto dettomi dalla prof. e, cioè, che la purezza linguistica

aveva la sua massima espressione a Siena lei, pur rispettando l’idea dell’esperta, era solita rispondermi così:

Mimmo, lei è una studiosa, io ho fatto la sehonda elementare, con la guerra ce n’erano pohe di bambine che se lo poteano permettere, cotesta donna il detto Lingua senese e bocca pistoiese un lo ‘onosce? Vol dire che la parlata di Siena è ottima ma la pronunzia migliore è quella pistoiese… ovvia!” 

E ora torniamo ai suoi di detti.

“Un impancar scuse, e un sé n’ha voglia!” – Non inventarescuse perché non né abbiamo voglia

“Il figliolo della Nunzia è un concistoro di nulla” – Il figlio di Nunzia è un gran seccatore( = concistoro)

Quando qualcuno sembrava iniziasse a piangere diceva:

“ Un fa ‘labbrino, via...” – Non mettere il broncio per favore

Senti, tu devi arrivà al conquibusse, e un se né pò più!” - Cerca di venire al sodo perché ci hai stufato

E poi altri suoi epiteti che elencherò in ordine alfabetico:

Abbriccico – cosa di poco valore

Affortunato   - fortunato

Affrinzellio – alcune cuciture venute male

Aggéggio – oggetto di poca utilità

Allacciacampo – persone dalle lunghe game che corre veloce

Arfasacco – persona disordinata

Asserpentato – ragazzo molto vivace

Auzzalapis – appuntalapis

Aspito – serpe velenosa, persona cattiva e scostante

Bacchiolo- piccolo martello

Bagattone – persona inaffidabile

Baoloppo – maggiolino; persona lenta e poco sveglia

Belòne – individuo che piange spesso

Bernecche – essere ‘n bernecche – essere ubriachi, ma anche anziano di bell’aspetto

Bindolo – persona che non rispetta gli impegni, inaffidabile

Biribissaio – Caos, confusione

Braalone – uomo disordinato, soprattutto nel vestire

Brendolo – una parte di qualcosa che ciondola – inteso anche come membro maschile

Brodolone – persona che quando mangia si sporca quasi sempre

Termina qui la seconda parte caratterizzata dai modi di dire della mi nonna.

Lei nel salutare avrebbe proferito:

“ E levo il disturbo, dopo un po’ e si viene annoia, sicché vi lascio a fatti vostri” .

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    3 commenti per questo articolo

  • Inserito da Pat il 03/02/2013 11:35:11

    Mi incanto a leggerti Massimo Melani, spero che la terza parte sia completata al più presto. Quante parti sono? Complimenti

  • Inserito da Una tua ex il 03/02/2013 11:23:12

    Sei ancora the number one mio dolce playboy

  • Inserito da Loredana il 02/02/2013 14:30:11

    Che bello avere una nonna così sapiente! Alcuni termini sono spettacolari...

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