Un Governo commovente

L' Italia è un Paese meraviglioso, ma....

l’Italia subisce le conseguenze di un debito gigantesco pari al 120% del PIL

di  

L' Italia è un Paese meraviglioso, ma....

SILVIO BERLUSCONI e al centro JEAN-CLAUDE TRICHET

L’Italia è considerata da molti un paese meraviglioso, abitato in gran parte da persone detestabili. Secondo i canoni franco-germanici, siamo spesso troppo fragorosi e grevi, nonostante ogni anno, una serie interminabile di turisti si muova per venire nella penisola a godere della nostra ospitalità. Il clima dolce è un richiamo quasi sireneico, per i tedeschi, che appaiono agli occhi di noi, goliardici italiani, troppo imbronciati e votati al dovere e a cui viene meno la tipica  leggerezza del sud.

L’Italia purtroppo, in questi ultimi 3-4 anni, ha anche un altro grosso handicap : il suo governo con Silvio Berlusconi alla guida, che porta quasi sempre alla disperazione la maggior parte della popolazione dalle Alpi alla Sicilia. Questa bellissima Italia è governata in maniera commovente. Berlusconi sarebbe stato ricattato da certo Lavitola e dall’imprenditore Giampaolo Tarantini in merito a feste con ragazze non propriamente educande, dove il tutto portava al famoso e ritmico “Bunga Bunga”. Io, silenzioso osservatore, piuttosto arrabbiato mi chiedo: – Ma chi governa davvero? Naturalmente è un primo ministro che, detto chiaramente, non sembra proprio all’altezza dei suoi compiti –.

A tutt’oggi il Presidente dei Ministri è diventato il principale problema del paese. L’italiano medio non si meraviglia davvero più di quest’uomo. Lo lascia totalmente indifferente, sebbene con qualche velatura di astio per ciò che combina con le donne; si disinteressa in pieno di quanti trapianti di capelli ha fatto il 75enne Casanova di Arcore. Si, signori miei, perché fin qui si sta comportando da puttaniere regale come vorremmo essere tutti noi, maschi pantofolai e armeggiatori di telecomandi. L’italiano medio prende solo atto, con rassegnazione, delle innumerevoli cronache che parlano degli scandali berlusconiani e delle uscite verbali del “cavaliere” a danno della visibilità dell’Italia. Siede su una delle poltrone più prestigiose d’Europa, ma viene a malapena considerato per la carica che riveste.

E’ un disastro, poiché la nostra repubblica ha davvero grossi problemi da risolvere. Una crisi profonda scuote il paese; l’Italia subisce le conseguenze di un debito gigantesco pari al 120% del prodotto interno lordo (PIL) – il secondo per ammontare nell’Eurozona dopo la Grecia. A Roma con gran clamore si sta varando l’ennesima manovra di tagli alle spese per un ammontare di svariati miliardi di euro, dopo i fallimenti del contributo di solidarietà e la manovra pensionistica.

Certo i tifosi del calcio possono essere contenti, poiché il Milan sta attraversando un ottimo periodo nel campionato di serie A. Ma chi ne trae vantaggio anche da questa cosa? Naturalmente il Silvio nazionale, che tra l’altro possiede  anche la squadra dell’ AC Milan.

Tuttavia i tifosi e i loro concittadini – tra cui molti con stipendi ridotti o addirittura disoccupati – hanno capito nuovamente la verità. I saldi della manovra finanziaria devono rimanere invariati, altrimenti la Commissione EU e il Presidente della BCE Jean-Claude Trichet, già incazzatino con noi, daranno una lavata di capo, che sembra imminente, agli italiani. A Bruxelles e a Francoforte sono già estremamente nervosi ed esigono dal governo più autorevolezza nello sforzo economico. Il tifoso semplice, che certo ora può guardarsi di nuovo le partite di calcio su mediaset premium, è quello che resta fregato maggiormente. Pertanto, la sua gioia iniziale lascia l’amaro in bocca.

Da giorni ormai non si sente che rimbalzare da ogni parte questo consiglio “ Silvio è finita, dimettiti”. E’ il suggerimento che danno a Berlusconi gli stessi consiglieri a lui più vicini e anche certi ministri di spicco come Roberto Maroni (Lega Nord) che dichiara a destra e a manca che il governo non ha più la maggioranza in parlamento, ed è inutile aggrapparsi a qualcosa che non c’è più.

Il coro è unanime: «deve rassegnare le dimissioni, se vuole veramente bene all’Italia».

Questi inviti al famoso “passo indietro” suonano quasi come esorcismi:– Nel nome di Dio e dell’Italia tutta, Silvio, vattene–.

Perciò sembra acclarato che oggi il problema dell’Italia è Berlusconi, come dimostrato giornalmente dai mercati. La borsa di Milano venuta a conoscenza delle dimissioni del presidente del Consiglio, è salita del 3% chiudendo in positivo. Caro presidentissimo, ormai lei ha già dato tutto quel che doveva dare, anche di più se si pensa allo sforzo fisico. Ora lasci il pallino in mano a qualche altro suo collega e così sarà il suo turno a far da spettatore nel Colosseo del XXI secolo, chiamato Repubblica Italiana.


Piaciuto questo Articolo? Condividilo...

Inserisci un Commento

Nickname (richiesto)
Email (non pubblicata, richiesta) *
Website (non pubblicato, facoltativo)
Capc

inserisci il codice

Inserendo il commento dichiaro di aver letto l'informativa privacy di questo sito ed averne accettate le condizioni.